@ - Scoppiano come funghi da Nord a Sud, sono ora 17 i nuovi focolai attivi in Italia, molto spesso causati da persone che hanno viaggiato all’estero nelle ultime settimane.
Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, ma anche Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Sicilia. Sembra che il virus voglia dare un messaggio a chi crede che tutto sia sopito.
In Veneto, nel Vicentino un manager che era stato in Serbia, pur avendo chiari sintomi di malattia, dopo aver partecipato ad una festa e pure ad un funerale, ha passato il virus ad altri 4, con oltre cento persone finite in isolamento.
Non è stato da meno in quanto a mancanza di rispetto un kosovaro di ritorno dai Balcani e che a Predazzo, in Trentino, ha eluso l’isolamento, ha fatto una festa per poi scoprirsi infetto: 8 contagiati.
Toscana: a Firenze, ad Arezzo e in molte città località costiere sono stati identificate piccole comunità di immigrati, in prevalenza peruviani e cingalesi, che si sono passati fra loro il virus all’interno di abitazioni sovraffollate.
Emilia-Romagna: sale a 117 positivi e 2 ricoverati il bilancio del focolaio scoppiato nella ditta di spedizioni Bartolini.
Campania: si è appena spento il focolaio di Mondragone con un bilancio pesante: 73 positivi, 5 palazzine con 700 abitanti in prevalenza braccianti bulgari in quarantena.
Piemonte: 13 contagi in Val d’Ossola, riconducibili a personale frontaliero.
Friuli Venezia Giulia: una brutta sorpresa: a Trieste, 8 positività collegate a un ufficio di pratiche import-export che lavora con i Paesi della ex Jugoslavia.
Lazio: Fiumicino, un inserviente del Bangladesh ha contagiato colleghi e proprietari di un ristorante. Questo fatto si aggiunge al focolaio di Roma nel Centro Estivo.
Sicilia: ad Agrigento sono 28 i migranti soccorsi e risultati positivi, così come a Noto sono 8 i migranti positivi nel centro di accoglienza
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