@ - Nel capoluogo lombardo si è regolarizzato il traffico delle auto che poco dopo le sette era stato invece molto intenso.
Nel primo giorno di massiccia riapertura delle attività (LE NOVITA' SULLE RIAPERTURE - IL CALENDARIO), a Milano, sin dalle 6 si nota un maggior afflusso di passeggeri sulla linea rossa della metropolitana. L'autobus sostitutivo che è stato in funzione prima della ripresa delle corse della metro da Sesto San Giovanni aveva sul display la scritta "completo". A bordo, in particolare, persone che andavano a garantire l'apertura di uffici e negozi.
Intanto, dopo i Navigli, tocca alla Corsarola - il nome con cui i bergamaschi familiarmente chiamano via Bartolomeo Colleoni, che rappresenta il luogo di passeggio preferito per chi va in Città Alta - finire nella bufera sui social per colpa delle immagini scattate ieri pomeriggio, che mostrano tanta gente a spasso alla vigilia delle aperture dei negozi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
10:00 - Fontana: "Non ho alcun peso sulla coscienza"
"Fra tutte le grandi accuse che mi vengono mosse, nessuna di questa è fondata e quindi non mi fa dormire di notte. Fortunatamente se sopravvivo è perché riesco a dormire molto bene di notte. Non ho alcun tipo di peso sulla coscienza". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha risposto a Mattino Cinque sulle scelte compiute durante la fase più acuta dell'emergenza Covid. "Quelle decisioni - ha detto - sono tate prese nel mezzo di una situazione drammatica, che non è nemmeno immaginabile e che chi non l'ha vissuta non riesce a capirla".
9:59 - Oltre 200 ambulanti protestano davanti al Comune di Milano
Sono circa 200 gli ambulanti che protestano in piazza Scala a Milano per le condizioni di lavoro imposte dall'emergenza Covid. Molti di loro sono esclusi dall'attività di mercato anche con la riapertura, che ha permesso solo ai banchi di alimentari di riaprire. I lavoratori sventolano bandiere tricolore mentre una radio suona l'inno di Mameli. La categoria si rivolge al governo "perché gli aiuti non arrivano e perché siamo stati abbandonati, siamo invisibili" e chiede inoltre al Comune di riaprire tutti i mercati cittadini e non solo una parte come è accaduto fino a ora. In piazza oggi sono scesi in tanti per esprimere la rabbia e il risentimento tanto che rispettare le distanze di sicurezza è diventato impossibile, anche se tutti indossavano la mascherina la Digos ha intimato più volte ai manifestanti di mantenere il distanziamento. Una delegazione di ambulanti sarà ricevuta in Comune dal direttore dell'area commercio.
9:58 - Milano, 50 persone in coda per la riapertura della Rinascente
Almeno una cinquantina di persone si sono messe in coda in corso Vittorio Emanuele, a Milano, per la riapertura della Rinascente , che apre le porte alle 10, come quasi tutti i negozi in centro, dove si stanno ultimando gli ultimi lavori di pulizia e di adeguamento alle norme anti covid. Su tutte le vetrine ci sono cartelli che spiegano ai clienti come comportarsi. "Non usciamo da mesi, non vediamo l'ora di riempirci gli occhi", racconta una coppia di mezza età, in attesa di entrare nel department store. All'ingresso diversi addetti controllano il rispetto delle distanze mentre un'app garantisce che il negozio non sia mai troppo affollato. La capienza sui vari piani è di 1500 persone, "ma se vediamo che c'è troppa ressa ce ne andiamo" dice una famiglia in fila.
9:48 - Milano, Atm: situazione "fluida" sui mezzi pubblici
È fluida la situazione, secondo Atm, a bordo dei convogli della Metropolitana e dei mezzi di superficie stamani a Milano con la riapertura di buona parte delle attività produttive. Solo intorno alle 6:30 sono stati chiusi per il raggiungimento del numero di passeggeri i tornelli alle stazioni della metropolitana di Sesto San Giovanni, Cascina Gobba e Repubblica. Situazione analoga a bordo dei mezzi di di superficie. C'è stata solo la segnalazione di un conducente a bordo della linea 90-91 per un numero di passeggeri eccessivo che ha richiesto l'intervento degli agenti della Polizia locale.
9:38 - Riapre l'aeroporto di Orio al Serio, atterrato il primo volo da Sofia
Alle 6:51 di questa mattina è atterrato il primo volo all'aeroporto di Bergamo - Orio al Serio: un atterraggio che segna la riapertura dello scalo bergamasco ai voli civili dopo il vuoto del lockdown. Si è trattato di un volo Wizzair giunto da Sofia e a bordo del quale c'erano 109 passeggeri. Poco dopo un'ottantina di persone si sono imbarcate sempre sullo stesso volo per raggiungere la capitale della Bulgaria in mattinata. Nessun problema di gestione della situazione, nonostante i controlli molto severi, considerato anche il ridottissimo numero di passeggeri.
9:09 - Fontana: "Momento delicato, importante il monitoraggio"
"Questo è un momento delicato, il lavoro più importante sarà il monitoraggio, il tenere sotto controllo il più possibile il territorio e le persone toccate dal virus". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento con la trasmissione Mattino Cinque, parlando delle nuove aperture che partono da oggi. "Non ci sono dubbi - ha detto Fontana - che le infezioni in questi giorni aumenteranno, perché più c'è contatto più aumenteranno. Noi dobbiamo cercare di tenerle sotto controllo, evitare che si diffondano in maniera incontrollata, evitare che nascano nuovi focolai. Noi dobbiamo impedire che il virus possa tornare a correre".
8:56 - Trenord, affluenza media al 20% e inferiore al 4 maggio
È per ora stimata al 20% , con un massimo del 36% a bordo di un solo treno, la percentuale di riempimento sui treni in Lombardia in questo giorno di riapertura di buona parte delle attività dopo il lockdown. Una percentuale inferiore al 25% che caratterizzò il 4 maggio, primo step della Fase 2, secondo la società Trenord, la quale ha introdotto una app che riporta in tempo reale quanto il treno è affollato. Dalla prossima settimana ci sarà anche un altro servizio che fornisce informazioni su quanto un convoglio sia prevedibilmente frequentato mentre il passeggero sta scegliendo il viaggio e avrà in questo modo la possibilità di orientarsi.
8:51 - A Milano traffico normalizzato, nessuna criticità sui mezzi
Si è regolarizzato l'afflusso del traffico auto, a Milano, che poco dopo le 7 era stato invece molto intenso: secondo la Polizia Locale la circolazione si starebbe normalizzando. C'è ancora qualche criticità, ma per motivi contingenti, come semafori in tilt o restringimenti della carreggiata dovuti ai lavori, come in corso Buenos Aires per la nuova 'ciclopedonale'. Sui mezzi pubblici alle 8.30 non si segnalano criticità, tranne alcuni minuti di chiusura dei tornelli a Sesto Marelli per il notevole afflusso di passeggeri, sempre verso le 7.30. Sulla 90/91 non ci sono stati altri interventi: polizia e vigili continuano i servizi di monitoraggio delle fermate con le pattuglie.
8:42 - Messa in Duomo, Borgonovo: "Vi abbiamo aspettato tanto"
"Cari fedeli vi abbiamo aspettato tanto. Dal quel lontano 9 marzo ci siamo visti solo telematicamente, in tv o streaming. È molto bello che ci ritroviamo di nuovo qui come di consueto per riprendere le nostre celebrazioni nel giorno che ricorda il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II". Lo afferma monsignor Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano, accogliendo i fedeli per la loro prima messa dopo il lockdown. Oltre ai soliti controlli di borse e zaini con metal detector per la sicurezza è stato controllato che tutti indossassero la mascherina e molti fedeli indossavano anche i guanti. Sulle panche degli appositi cartelli segnalano dove ci si può sedere. Emozione per i fedeli che dopo oltre due mesi sono tornati in chiesa. "Ho pregato tanto a casa ascoltando la messa tutte le sere e mi sentivo di più legata a Dio - ha spiegato una signora -. Adesso però avevo voglia di riprendere la messa perché la presenza fisica serve". Dirette televisive e streaming hanno aiutato ma "essere di nuovo presente con tutte le precauzioni è giusto, bisogna vivere nella positività", ha aggiunto un'altra donna.
8:35 - Milano, stamattina prima messa in Duomo dopo il lockdown
Il Duomo di Milano ha riaperto le sue porte ai fedeli per la prima messa dopo il lockdown, quella delle 8 del mattino, a cui seguiranno altre celebrazioni in mattinata alle 11, alle 13 e nel pomeriggio alle 17:30. La messa si è tenuta nella Cappella feriale che, con le misure di distanziamento, può ospitare al massimo 60 fedeli. Raggiunto questo numero gli ingressi vengono bloccati. Questa mattina le persone presenti erano una trentina, un po' di tutte le età, anche alcuni ragazzi giovani.
Tra le misure da rispettare c'è quella di non effettuare il consueto segno di pace tra i fedeli. Arrivato a quel punto della celebrazione l'arciprete del Duomo non ha pronunciato le parole "scambiatevi un segno di pace". Al momento della comunione poi niente più persone in fila: i due sacerdoti presenti nella cappella feriale, una volta indossati mascherine e guanti, hanno portato l'eucarestia ai fedeli poggiandola sulle loro mani. Per entrare e uscire dal Duomo sono stati predisposti percorsi separati, al termine della messa i fedeli hanno lasciato la cattedrale da uno dei portoni centrali e il personale addetto ha controllato il rispetto della distanza di un metro e mezzo.
7:42 - Gori: "Preoccupato per le immagini della folla a Bergamo Alta"
"Non basta invocare i controlli: se anche avessimo il triplo degli agenti di Polizia Locale non potremmo essere dappertutto a controllare tutti. E comunque non li abbiamo. Li faremo i controlli, ma sta innanzitutto a noi". Così il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, in un video pubblicato sul suo profilo Fb nella tarda serata di ieri, invita i cittadini di Bergamo - città simbolo dell'epidemia di coronavirus - a rispettare in maniera autonoma le misure di sicurezza per la Fase 2. "E mentre stamattina (ieri 17 maggio, ndr), dopo una passeggiata sui Colli, ero tornato a casa rinfrancato, non avevo incontrato una sola persona senza mascherina, le immagini del pomeriggio, di Città Alta e di Largo Rezzara, mi hanno preoccupato e fatto arrabbiare. Non sono bastati centinaia morti nella nostra città? Vogliamo ritrovarci tra un mese di nuovo nei guai?! Ve lo chiedo di nuovo: per piacere, metteteci serietà, impegno e rigore".
7:39 - Traffico sostenuto a Milano, ressa sui filobus
Il traffico in ingresso a Milano è decisamente più sostenuto ed è radicalmente differente dalla ripresa durante il passaggio tra il lockdown e la cosiddetta Fase 2. La Polizia locale è impegnata nella gestione della circolazione e dai monitor della centrale operativa in ingresso a Milano "si vede la differenza". Situazione ancora tranquilla sui mezzi pubblici ma sulla linea filoviaria 90-91, molto frequentata sin dall'inizio del servizio, ci sono stati episodi di sovraffollamento e i vigili sono dovuti intervenire per dare una mano agli addetti dell'azienda del trasporto locale nella zona di viale Tibaldi.
7:26 - Aumenta l'affluenza sui treni in Lombardia
A bordo dei treni che da tutta la Lombardia arrivano alla stazione Cadorna di Milano, in periodo ante-coronavirus carichi di pendolari, "c'è qualcuno in più, ma niente folla". A raccontarlo, intorno alle 6 del mattino, è proprio un pendolare, dipendente dell'Istituto di vigilanza Ivri, che arriva da Saronno. "Abbiamo viaggiato rispettando tutte le norme di sicurezza, nessuno escluso - spiega -. Probabilmente le persone in tutti questi mesi hanno capito che devono prestare attenzione". La situazione non cambia neanche dopo le 7. Un'ostetrica proveniente da Rescaldina con il treno della linea Novara-Milano, che non ha mai smesso di viaggiare perché lavora in ospedale, parla "più o meno dello stesso numero di persone sul treno dei giorni scorsi ma qualcuno - si lamenta - era senza mascherina".
7:11 - A Milano di prima mattina più persone sui mezzi
Fin dalle sei del mattino si nota un maggior afflusso di passeggeri sulla linea rossa della metropolitana. L'autobus sostitutivo che è stato in funzione prima della ripresa delle corse della metro da Sesto San Giovanni aveva sul display la scritta "completo". A bordo, in particolare, persone che andavano a garantire l'apertura di uffici e negozi. Tutti avevano la mascherina di protezione, non tutti i guanti. I mezzi di superficie, tram e bus stano viaggiano ancora vuoti o con pochissime persone. Nessuna attesa, quindi alle fermate e traffico automobilistico in linea coi giorni precedenti.
7:06 - Oggi a Milano riapre il Poldi Pezzoli
A differenza della maggior parte dei musei milanesi, oggi il Museo Poldi Pezzoli, ha deciso di riaprire nuovamente al pubblico dopo 78 giorni, "con grande prudenza e nel rispetto della salute dei visitatori e del personale di custodia". Durante il periodo di chiusura abbiamo tenuto compagnia al nostro pubblico con le nostre iniziative digitali, "ma ora - dichiara Annalisa Zanni, direttore del Museo - è giusto ripartire, con le dovute precauzioni. Siamo contenti dell'entusiasmo con il quale il pubblico ha seguito le nostre Poldi Pezzoli Stories; abbiamo ricevuto molti 'grazie', che ci hanno spronato a offrire sempre contenuti di qualità, proprio nel rispetto della mission del Museo. Ora vogliamo ricambiare questo affetto e questa fedeltà riaprendo le nostre sale, dicendo ora noi grazie a chi vorrà tornare a godere della insostituibile bellezza delle nostre collezioni".
7:01 - Folla in città Alta a Bergamo, è polemica sui social
Dopo i Navigli, tocca alla Corsarola - il nome con cui i bergamaschi familiarmente chiamano via Bartolomeo Colleoni, che rappresenta il luogo di passeggio preferito per chi va in Città Alta - finire nella bufera sui social per colpa delle immagini scattate ieri pomeriggio, che mostrano tanta gente a spasso alla vigilia delle aperture dei negozi. Alcuni sono evidentemente senza mascherina o la portano abbassata. Molti sembrano a distanza non esattamente di sicurezza, anche perché le vie di città alta, il nucleo storico di Bergamo, sono piuttosto strette.
Nessun commento:
Posta un commento