@ - Coronavirus, il vaccino italiano funziona: i test proseguono spediti. Lo ha comunicato l’amministratore delegato dell’azienda Takis, Luigi Aurisicchio.
Una bellissima notizia per la lotta al coronavirus arriva direttamente dall’Italia e più precisamente dall’azienda Takis. I test condotti dal laboratorio di Virologia dell’Istituto Spallanzani stanno dando i risultati sperati. A confermalo in un’intervista rilasciata all’Ansa, è stato Luigi Aurisicchio, amministratore delegato della società di Pomezia che si sta occupando della ricerca del vaccino per il Covid-19. Nello specifico si parla degli anticorpi generati nei topi dal medicinale somministrato, in grado di sconfiggere il SarsCov2. Questo risultato pone il vaccino italiano al livello più alto di sperimentazione rispetto agli altri nel mondo. Nessuno infatti si è spinto così avanti fino a questo momento. Ora però bisognerà attendere settembre per iniziare i test sull’uomo, step decisivo per decretare la bontà della cura.
Coronavirus, il vaccino italiano funziona: i test proseguono spediti
Aurisicchio ha sottolineato l’importanza dell’ospedale Spallanzani per raggiungere questo risultato, vista la loro grande esperienza nel settore della lotta ai virus.
“Grazie alle competenze dello nosocomio romano, per quanto ne sappiamo, siamo i primi al mondo ad aver dimostrato la neutralizzazione del coronavirus da parte di un vaccino. Ci aspettiamo che questo accada anche nell’uomo“, ha confermato l’Ad della Takis.
“Stiamo anche esplorando altre interessanti piattaforme tecnologiche in collaborazione con la LineaRx, un’azienda americana. Diversi vaccini stanno ricevendo cospicui finanziamenti e hanno già iniziato la fase clinica in altri Paesi. Ce la stiamo mettendo tutta affinchè un vaccino che nasce dalla ricerca italiana, con una tecnologia tutta italiana e innovativa, venga sperimentato in Italia e messo a disposizione di tutti“.
Poi nello specifico aggiunge: Dopo una singola vaccinazione, i topi hanno sviluppato anticorpi che possono bloccare l’infezione del virus Sars-CoV-2 sulle cellule umane. Il prossimo step sarà capire quanto tempo dura la risposta immunitaria.
“Il disegno molecolare dei nostri vaccini ha tenuto conto di una serie di importanti parametri per generare anticorpi funzionali contro la proteina Spike, in particolare contro la regione che si lega alle cellule del polmone dell’uomo“.
Non resta che sperare che non ci siano intoppi nel proseguo delle sperimentazioni in quella che è diventata la corsa più importante del genere umano.
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