@ - Emergenza coronavirus, intesa tra Francia e Germania su una versione ‘soft’ del Mes. Martedì nuovo vertice tra i leader europei.
Francia e Germania tornano ad intendersi e valutano un Mes in versione soft da adottare come strumento contro il coronavirus.
Unione europea divisa sull’emergenza coronavirus Gli Stati europei torneranno a confrontarsi nella giornata di martedì (7 ndr) dopo che l’ultimo vertice si era concluso con un niente di fatto. O meglio con uno scontro tra Giuseppe Conte e Angela Merkel. Intanto di acqua ne è passata sotto i ponti. La von der Leyen ha cambiato passo e registro rivolgendo le proprie scuse all’Italia e facendo sapere di volere un’Europa decisamente più solidale.
I Paesi del Nord sono disposti a dialogare ma non vogliono concedere carta bianca all’Italia e ai Paesi travolti dall’emergenza coronavirus. E non è chiaro se saranno disposti ad accettare gli ormai noti coronabond (cosa sono e come funzionano).
Stando a quanto appreso, Germania e Francia dovrebbero arrivare all’appuntamento di martedì con un piano condiviso per far fronte agli effetti immediati dell’emergenza. L’idea è quella di proporre un Mes in versione soft, con norme meno stringenti di quanto dovrebbero essere. L’intenzione è quella di arrivare in tempi rapidi a un compromesso che possa sbloccare la situazione. Già, perché come ricordato anche da Conte e Mattarella servono azioni decisive in tempi rapidi. Altrimenti ogni sforzo potrebbe risultare vano.
Sarà ancora Italia-Germania? La sensazione è che per quanto riguarda l’azione immediata dell’Europa si possa arrivare presto a un compromesso. Il discorso sarà decisamente più complicato per quanto riguarda le misure che dovranno rilanciare l’Unione europea nel medio-lungo periodo. Nel corso di queste riflessioni dovrebbe riaccendersi la discussione sul Mes e sui coronabond, il muro che divide politicamente, economicamente e ideologicamente gli Stati membri dell’Ue.
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