@ - Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in una intervista alla Bild sugli Eurobond. Domani nuova riunione Conte-capi delegazione su Dpcm.
“In Germania potete avere tutto lo spazio fiscale che volete ma non potrete mai pensare di affrontare un'emergenza sanitaria, economica, sociale di così devastante impatto con il vostro spazio fiscale”, Lo ha affermato sugli Eurobond il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in una intervista al quotidiano tedesco Bild sugli Eurobond.
“È nell'interesse reciproco - ha precisato - che l'Europa batta un colpo, che sia all'altezza della sfida, altrimenti dobbiamo assolutamente abbandonare il sogno europeo e dire ognuno fa per sè ma impiegheremo il triplo, il quadruplo, il quintuplo delle risorse per uscire da questa crisi e non avremo garanzia che ce la faremo nel modo migliore, più efficace e tempestivo".
Il ragionamento di Conte, quindi, è che se l’Europa non si darà strumenti finanziari all’altezza della sfida, come gli Eurobond, l’Italia sarà costretta a far fronte all’emergenza e alla ripartenza con le proprie risorse. Ma le risposte nazionali rischiano di essere meno efficaci rispetto ad un’azione coordinata europea e possono mettere a repentaglio il sogno europeo.
Domani in capo dell'Esecutivo tonerà domani a incontrare i capi delegazionedi Pd, M5S, Leu e Iv. Alla riunione parteciperà anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.
Per Conte c'è bisogno degli Eurobond perchè "abbiamo bisogno di potenziare gli strumenti attuali e di strumenti nuovi. Questo è un problema europeo".
"Io - proseguo Conte - non devo convincere i tedeschi, i tedeschi devono convincersi da soli. Alla fine non possiamo dire: 'L'operazione è riuscita, ma il paziente è morto'". Conte assicura che i conti pubblici italiani sono in ordine e che, per l'emergenza coronavirus, Usa e Cina hanno stanziato il 13% del loro Pil.
Per Conte, con questa emergenza, l'Europa non può mantenere una visione "economicistica", ma deve guardare alla dignità umana e ai padri dell'Europa come Schumann, Adenauer,
De Gasperi. Sull'esperienza italiana per il coronavirus, Conte afferma che l'Italia è "pioniera" e suggerisce di usare sempre "la massima trasparenza. Spero che l'Italia stia uscendo dalla crisi, ma dobbiamo stare attenti che non si crei un contagio di ritorno".
"In caso di fallimento la delusione non è mia, di Giuseppe Conte - ha aggiunto - la delusione è di tutti gli europei, anche dei cittadini tedeschi, ne sono convinto".
"Nessuno ha un vantaggio se l'Europa non riesce a mettere in piedi una reazione concreta e solida, qui non si tratta di Italia - mette in chiaro il presidente del Consiglio - Non abbiamo mai vissuto una situazione d'emergenza di questo tipo percio' sono i cittadini europei che si aspettano una soluzione europea".
ECONOMIA
Nessun commento:
Posta un commento