domenica 19 aprile 2020

Catania, l’Etna torna ad eruttare: fumo fino a 5 chilometri

@ - Nuovo fenomeno di eruzione a Catania: dall’Etna fontane di lava e colonna di fumo alta 5 chilometri: i dettagli dell’evento.

Nuova fase eruttiva questa mattina sull’Etna, il vulcano in attività più alto d’Europa, dove si è verificata un’emissione di colata di lava sommitale.


Il fenomeno è cominciato domenica mattina tra le ore 6 e le 7 e in questo momento sembra essersi placata l’attività. Secondo quanto dichiarato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dall’Osservatorio etneo di Catania, il sistema di energia interna ha registrato un aumento. Dalle rilevazioni è apparsa la presenza di due “modesti flussi lavici sommitali del Nuovo Cratere di Sud-Est, che al momento si sono fermati sull’alto fianco orientale e meridionale del cono“.

L'eruzione dell’Etna ha provocato l’innalzamento di una colonna di fumo alta circa 5 chilometri, con la cenere che si è depositata sul versante orientale del vulcano, soprattutto sulla Valle del Bove e sul centro abitato di Zafferana. Il fuoriuscire della lava si è però fermato sulla sommità e in una zona desertica, perciò non ci sono pericoli per cose o persone, e nemmeno problematiche sull’operatività dell’aeroporto di Catania. L’attività lavica si è poi attenuata con il passare delle ore, fino ad esaurirsi, compresa la nuvola di fumo e cenere. L’Etna torna così ad eruttare e a spaventare i siciliani, dopo che vulcano si era riacceso per l’ultima volta tra l’estate e la fine del 2018. Nel 2013 il Monte Etna è stato inserito tra i beni del Patrimonio dell’Umanità.

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