@ - Danni ai palazzi più vecchi e alle chiese nel centro storico sono visibili ma non ingenti. Avvertita anche a Pesaro.
E' stato rianimato ma è in condizioni gravissime il 15enne del quale la stampa locale aveva annunciato la morte in seguito al sisma 5.3 che ha colpito Zagabria questa mattina. Lo ha riferito il pronto soccorso pediatrico della capitale croata. Per quasi un'ora tutta la stampa aveva scritto della sua morte, come unica vittima della scossa.
Il sisma ha causato danni materiali significativi e generato panico tra i residenti, in un momento in cui il governo ha vietato gli assembramenti di persone per combattere la diffusione del nuovo coronavirus. Molti abitanti di Zagabria sono scesi in strada spaventati, secondo le testimonianze che arrivano dal posto. Nel centro le facciate degli edifici più antichi si sono sgretolate e molte parti della città sono rimaste senza elettricità.
Il ministero dell'Interno ha invitato le persone a rimanere in strada ma mantenendo la distanza di sicurezza. «Stiamo affrontando due gravi crisi, il terremoto e l'epidemia», ha dichiarato il ministro dell'Interno, Davor Bozinovic.
La terra ha tremato, secondo i dati dell'Ingv, alle 6.24 (ora italiana) a una profondità di 10 chilometri. Poco lontano dall'epicentro di questa prima scossa, una seconda, di magnitudo 4.9, è stata registrata alle ore 7.01 (ora italiana).
Il sisma è stato avvertito nettamente anche a Pesaro. Molte persone che stavano dormendo si sono svegliate. Non ci sono danni. Il terremoto, come riporta una nota della Protezione civile Fvg, si è verificato a 187 chilometri di distanza a Est dal Comune di San Dorligo della Valle (Trieste). La scossa è stata registrata a una profondità di 15 chilometri ed è stata avvertita in alcune località del Friuli Venezia Giulia.
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