@ - Maria Rita Gismondo sembra fare un passo indietro sull'epidemia che sta mettendo il ginocchio l'Italia. "Il coronavirus Sars-CoV-2 potrebbe essere mutato", questa l'ipotesi avanzata dalla direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. Su questo punto - per sua stessa ammissione - la Gismondo esprime "un pensiero convergente" con quello della virologa Ilaria Capua. "In Lombardia - spiega all'Ankronos - c'è qualcosa che non comprendiamo. Si sono superati i morti della Cina in un'area infinitesimamente più piccola e in un tempo minore". Una sorta di retromarcia dato che inizialmente la direttrice si era scagliata contro Roberto Burioni, definendo il Covid-19 meno letale di quanto si diceva. Ad ora, numeri alla mano, le cose sono cambiate.
Insomma, "sta succedendo qualcosa di strano". Nella Regione governata da Attilio Fontana c'è infatti un'aggressività inspiegabile. Per questo serve unire le forze. "Lancio un appello alla comunità scientifica - conclude -: uniamoci per capire. Se tutti ci mettiamo insieme e ne studiamo un pezzetto, probabilmente riusciremo a comprendere".
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