venerdì 27 marzo 2020

Coronavirus, Boris Johnson positivo: “Continuerò a lavorare”. In Spagna quasi 5mila morti. Un contagio al Cremlino: “Uomo non ha incontrato Putin”. Il premier francese Philippe: “La situazione sarà difficile”

@ - In Europa la metà dei casi mondiali, ma gli Usa rischiano di diventare il nuovo epicentro della pandemia, visto che sono il Paese con più contagi al mondo (86mila). In Cina 54 casi sui 55 nuovi totali sono "di ritorno". In Russia un caso registrato al Cremlino, mentre il presidente filippino Duterte è in autoquarantena dopo essere entrato in contatto con dei positivi.


Il primo ministro britannico, Boris Johnson, è risultato positivo al test per il coronavirus. Ad annunciarlo è stato lo stesso premier in un tweet in cui scrive: “Nelle ultime 24 ore ho sviluppato sintomi lievi e sono risultato positivo al coronavirus. Ora mi sto autoisolando, ma continuerò a guidare la risposta del governo in videoconferenza mentre combattiamo questo virus. Insieme lo batteremo”. Nessun rischio, sembrerebbe, per la regina Elisabetta: la Court Circular fa sapere che l’ultimo incontro con il premier è avvenuto l’11 marzo, ormai 16 giorni fa, e che i successivi colloqui sono tutti avvenuti con videochiamate.

Nei giorni scorsi era stato precisato che, in caso d’impedimento, la guida dell’esecutivo sarebbe passata temporaneamente al suo vicario di fatto, il titolare degli Esteri, Dominic Raab, uno dei due ministri elevati nei mesi scorsi al rango di Primo Segretario di Stato, insieme a Michael Gove.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che c’è un caso di Covid-19 confermato nello staff presidenziale, puntualizzando però che il funzionario non ha avuto contatti con il Presidente Vladimir Putin. Sono state adottate tutte le misure necessarie per evitare un’ulteriore diffusione del coronavirus, ha aggiunto.

Mentre nelle Filippine il presidente Rodrigo Duterte è in autoisolamento da tre giorni dopo essere entrato in contatto con funzionari poi risultati positivi al coronavirus.

Gli Stati Uniti sono diventati il primo Paese al mondo per casi di coronavirus: gli ultimi dati della Johns Hopkins University parlano di quasi 86mila contagi, cinquemila in più di Cina e Italia, con 1.178 morti in tutto il Paese. Per questo il presidente Donald Trump, dopo aver dichiarato che gli Usa “devono tornare al lavoro” e questo processo deve “iniziare abbastanza presto”, ha avuto un “colloquio molto positivo con il presidente cinese” Xi Jinping: “Abbiamo discusso in dettaglio del coronavirus che sta devastando grandi parti del nostro pianeta. La Cina ne ha passate tante e ha sviluppato una forte comprensione del virus. Lavoriamo insieme strettamente, grande rispetto”, ha scritto su Twitter il tycoon.

Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Xinhua, il presidente cinese ha assicurato, rispondendo alle accuse lanciate nei giorni scorsi dallo stesso trump, che Pechino non ha perso tempo nel diffondere le informazioni in suo possesso sulla sequenza genetica del virus, condividendo tra l’altro le sue esperienze sulla prevenzione, il contenimento e la cura di Covid-19, dando sostegno e assistenza ai Paesi in difficoltà. E la Cina continuerà a farlo, ha detto ancora Xi, e a lavorare insieme alla comunità internazionale per sconfiggere la pandemia.

Nella notte Trump ha sentito anche il presidente francese Emmanuel Macron che ha annunciato che Francia, Usa e altri Paesi stanno preparando una “nuova importante iniziativa” per far fronte alla pandemia di coronavirus.

Il nuovo coronavirus ha già ucciso oltre 24mila persone in tutto il mondo, due terzi delle quali in Europa, dove continuano ad aumentare i contagi soprattutto in Italia, Spagna, Germania e Regno Unito. I contagiati hanno superato i 500mila. Madrid ha registrato 769 vittime nelle ultime 24 ore: il bilancio totale sale così a 4.858. I contagiati sono oltre 64mila, di cui 9mila sono operatori sanitari.

Il premier francese, Edouard Philippe, ha annunciato che sulla Francia “incombe un’ondata” epidemica “di dimensioni estremamente elevate”: “Nei prossimi giorni – ha detto – la situazione si farà difficile. Stiamo affrontando una crisi che durerà, lo stato delle cose, sul fronte della sanità, non migliorerà rapidamente. Sarà necessario resistere”. I contagi di Covid-19 confermati in Francia sono più di 29mila e i decessi 1.696.

Germania – Continuano ad aumentare velocemente i contagiati da coronavirus in Germania: giovedì sono saliti a 43.646 i casi postivi, con un bilancio delle vittime di 239.

Turchia – “Ad oggi, 50 cittadini turchi sono morti a causa del Covid-19 in otto Paesi diversi”. Lo ha reso noto il vice ministro degli Esteri di Ankara, Yavuz Selim Kiran. In Turchia gli ultimi dati forniti giovedì sera dal ministero della Sanità indicano un aumento di 1.196 casi e di 16 morti nelle ultime 24 ore a causa del coronavirus. Il bilancio complessivo nel Paese è di 75 morti e 3.629 contagi confermati, per questo le autorità hanno sgomberato e messo in quarantena diverse centinaia di migranti e rifugiati che da un mese sono accampati alla frontiera con la Grecia, dopo che il governo di Recep Tayyip Erdogan aveva annunciato che non avrebbe più fermato chi voleva tentare di recarsi nell’Ue.

Hong Kong – La città registra 65 nuovi casi di Covid-19, un record per l’ex colonia britannica dove il numero dei contagi sale a 518.

Cina – I casi di coronavirus registrati giovedì 26 marzo in Cina sono stati 55, di cui 54 importati e uno interno nello Zhejiang. La Commissione sanitaria nazionale ha citato nei suoi aggiornamenti quotidiani 5 nuovi decessi, tutti nell’Hubei, provincia epicentro della pandemia, e 49 nuovi casi sospetti. Le infezioni sono salite a 81.340. Pechino ha annunciato ieri lo stop dei visti agli stranieri e un drastico taglio dei voli internazionali. Il contagio del coronavirus a Wuhan risulta attualmente “sostanzialmente bloccato”: è la valutazione fatta nel pomeriggio in una conferenza stampa da Liu Dongru, vicedirettore del comitato sanitario dell’Hubei.

Nel Paese che è stato il primo epicentro della pandemia, i profitti industriali hanno accusato un crollo annuo del 38,3% nel periodo gennaio-febbraio 2020, il più pesante mai registrato dall’inizio della raccolta omogenea dei dati.

Belgio – È di 69 decessi e 1.049 nuovi contagi il bilancio dell’epidemia di coronavirus nelle ultime 24 ore in Belgio. Il totale delle vittime sale così a 289, mentre i casi positivi confermati sono 7.284.

Corea del Sud – Continuano a rallentare i contagi da coronavirus in Corea del Sud. Giovedì si sono registrati 91 nuovi casi, dato in calo rispetto ai 104 del giorno precedente: le infezioni totali, ha riferito il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), sono salite a 9.332, con 139 decessi (+8). Le autorità sanitarie locali hanno disposto la quarantena obbligatoria agli arrivi da Europa e Usa, mentre ai passeggeri con più di 37,5 gradi di febbre sarà negato l’imbarco.

Israele – Il numero complessivo dei casi positivi è salito a 3.035. I decessi sono stati finora 10. La compagnia aerea El Al ha annunciato la sospensione temporanea di tutti i voli da e per Israele dalla mezzanotte di venerdì (ora locale) fino al 4 aprile.

Russia – Il governo russo ha ordinato la chiusura di tutti i bar e ristoranti nel Paese. Lo ha annunciato Mosca che ha fatto sapere anche che è deceduto un altro paziente risultato positivo: in totale, nel Paese le vittime ufficiali sono tre.

Iran – In Iran si sono registrati 144 nuovi decessi nelle ultime 24 ore, facendo salire il bilancio delle vittime a 2.378. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Sanità di Teheran, citato dai media locali. Secondo il portavoce, i contagi confermati sono saliti a 32.322 con un aumento di 2.916 rispetto a ieri.

Argentina – Il governo dell’Argentina ha disposto la chiusura da oggi, e fino al 31 marzo, di aeroporti, porti e punti di transito frontaliero nell’ambito delle misure straordinarie per contenere l’espandersi della pandemia di coronavirus. Dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati i casi di 589 persone contagiate dal virus Covid-19, delle quali 13 sono morte.

Africa – Il Sudafrica ha annunciato i suoi primi due decessi per coronavirus e il superamento della soglia dei mille casi di contagio. “Due persone sono morte nella provincia del Capo occidentale”, il “Western Cape”, ha reso noto oggi in un comunicato il ministro della Salute sudafricano Zweli Mkhize sottolineando che si tratta dei “nostri primi morti di Covid-19”. I Paesi ufficialmente colpiti sono 46 su 54. È il Nordafrica la parte del continente nero più colpita dal coronavirus, seguito dall’Africa australe. Per quanto riguarda i decessi, ne sono stati segnalati 21 in Egitto, 21 in Algeria e 5 in Tunisia.

Uzbekistan – Primo morto per coronavirus in Uzbekistan, dove le autorità hanno decretato la chiusura di altre città e distretti per contrastare la diffusione del contagio. La vittima è un 72enne di Namangan con malattie pregresse.

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