@ - Finora si sono avute notizie di falsi preti che cercavano di truffare malcapitati, inattendibili vescovi che cercavano di essere accreditati in Vaticano e vantavano chissà quali entrature. In passato c'era anche chi aveva persino celebrato messe e altri riti, naturalmente non validi. La cosa che finora non era ancora capitata è di essere riusciti ad entrare in pianta stabile in una ambasciata presso la Santa Sede.
E' il caso di José Luis Funes Ramírez, finto prete e già denunciato nel 2015 dalla diocesi di Cochabamba, in Bolivia, per esercitare il sacerdozio ma senza mai essere stato consacrato. Egli avrebbe lavorato come primo segretario nella ambasciata boliviana in Vaticano.
La notizia è rimbalzata dall'Italia in Bolivia su diversi organi di stampa, creando non poco imbarazzo a livello diplomatico. A svelare la copertura sarebbe stato lo stesso finto prete durante un programma radiofonico. Alla giornalista avrebbe detto il suo nome, aggiungendo che in quel periodo era impiegato in ambasciata come primo segretario. La diocesi boliviana lo aveva denunciato per usurpazione di funzioni e per abuso della credulità popolare. Al momento non sono arrivate smentite ufficiali.
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