@ - L'intervento con un testo/appello Albana Ruci sposata dal 2002 con Giuseppe Serrone, sacerdote e parroco.
A margine della pubblicazione del documento di Papa Francesco sul recente Sinodo dei Vescovi sull'Amazzonia interviene con un testo/appello Albana Ruci sposata dal 2002 con Giuseppe Serrone, sacerdote e parroco.
"Nel corso di 18 anni di matrimonio con Giuseppe (appena compiuti dal 6 Febbraio) la causa della riammissione al ministero dei sacerdoti sposati nella Chiesa Cattolica è diventata il nostro ideale di vita. Non cerchiamo nulla di straordinario o che non esista già nella Chiesa (di fatto ad esempio all'interno delle parrocchie cattoliche sono stati già riammessi al ministero i sacerdoti sposati anglicani). Nel nostro cuore era dominante la speranza, fino al 12 Febbraio 2020, che la causa che ci sta a cuore, la riammissione dei sacerdoti sposati, potesse essere decretata da Papa Francesco nel recente documento post-sinodale «Cara Amazzonia». Invece la questione sembra essere rimasta nel dimenticatoio. Non riusciamo a comprendere come mai parte delle alte gerarchie vaticane conservatrici preferiscono tenere le chiese chiuse piuttosto che affidarle alla cura dei sacerdoti sposati, estendendo anche a loro la riammissione al ministero come avvenuto per i sacerdoti anglicani. Attraverso i principali media nazionali (tv, radio, giornali) abbiamo fatto pervenire più volte a Papa Francesco e ai vertici del Vaticano appelli in tal senso. Ma fino ad oggi nessuna risposta come non esistessimo. Mi auguro che questo nuovo appello arrivi al cuore di Papa Francesco perché l'amore non è una condanna ma un diritto.
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