Un italiano postivo al coronavirus sulla Diamond Princess. Lo conferma la Protezione Civile. I Ministeri degli Affari Esteri, della Salute e della Difesa si stanno concentrando sulle operazioni necessarie per il rimpatrio dei cittadini italiani imbarcati sulla nave da crociera. "Al momento - spiega la nota - dagli esami sanitari effettuati a bordo della nave, un cittadino italiano risulta positivo al test del Coronavirus. Il lavoro delle autorità coinvolte proseguirà per assicurare il tempestivo rientro di tutti i nostri connazionali, garantendo tutte le procedure di sicurezza necessarie".
In Cina, una vittima che pesa da un punto di vista simbolico a Wuhan: è morto il primario dell'ospedale avamposto della lotta al Coronavirus Covid-19. Il dottor Liu Zhiming direttore del Wuchang Hospital di Wuhan, è scomparso questa mattina a 51 anni. Una news online della tv statale Cctv ha scritto che il personale medico inviato dal Beijing Xiehe Hospital aveva riferito che Liu era deceduto per il coronavirus alle 10.30 locali (3.30 in Italia). La Commissione, in seguito, ha fissato l'ora del decesso alle 10.54.
Pesanti le ripercussioni economiche dell'epidemia.
I numeri
Il numero delle vittime nel mondo è di 1.873, mentre i contagiati sono 73.335. Ma l'Oms, i cui esperti sono già da un paio di giorni in Cina per controllare i numeri dei contagi, mette in guarda contro inutili allarmismi e misure "sproporzionate". Secondo gli ultimi dati ufficiali il numero di contagi nella Cina continentale (esclusi Hong Kong e Macao) è salito a 72.300. E nel resto del mondo, sono state identificate circa 900 persone infette in trenta paesi e territori.
Le rassicurazioni dell'Oms
Ma l'Oms ha cercato di essere rassicurante: fuori dalla provincia cinese di Hubei, epicentro dell'epidemia, Covid-19 "colpisce una percentuale molto piccola della popolazione" e il suo tasso di mortalità è circa il 2 per cento.
La Diamond Princess
La principale fonte di contaminazione al di fuori della Cina rimane la nave da crociera Diamond Princess, messa in quarantena all'inizio di febbraio nella baia di Yokohama vicino a Tokyo, con almeno 542 persone contagiate a bordo. Il primo passeggero positivo al virus è stato individuato il 5 febbraio. Giovedì 20 con un aereo militare saranno rimpatriati 22 degli italiani a bordo. Sul volo dell'Aeronautica militare che partirà mercoledì da Pratica di Mare per Yokohama potrebbero essere imbarcati anche 35 cittadini di varie nazionalità europee.
L'America, l'Australia e il Canada stanno inviando voli per portare via i loro cittadini emetterli in quarantena nei loro paesi di provenienza. Gli americani sono partiti ieri e tra loro c'era anche un cittadino italiano positio al virus sposato con un'americana che quindi risiede negli Usa. Il volo americano ha imbarcato anche le persone risultate, proprio prima di partire, positive al test, isolandole in una parte dell'aereo. I duecento australiani - tra cui almeno 15 contagiati, saranno evacuati domani. E domani sarà anche il giorno dello sbarco. Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute di Tokio, Katsunobu Kato. "Tutti vogliono andare a casa", ha dichiarato. "Vorrei creare le condizioni perché possano farlo senza problemi".
Scuole e palestre
A Shangai restano chiude e dal 2 marzo cominceranno le lezioni online. Si seguono sul web anche le lezioni di fitness.
Allo Spallanzani di Roma
Restano stabili ma in miglioramento i coniugi cinesi. Stanno bene i due giovani, il ricercatore emiliano positivo al virus e il diciassettenne Niccolò, negativo al test ma in osservazione.
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