@ - Un attentato tragico ad un villaggio al nord-ovest del Camerun porta a 22 morti, metà dei quali sono bambini. L’opposizione attacca l’esercito del governo.
Una vera e propria strage ha colpito il Camerun. Infatti durante questa mattina un villagio camerunense è stato preso di mira da alcuni militari, che hanno aperto il fuoco provocando diverse vittime.
Secondo le prime indiscrezioni, per ora sono ben 22 le vittime, e quasi tutte sono bambini, alcuni addirittura al di sotto dei 9 anni. Dopo aver perto il fuoco, ha perso al vita anche una donna che portava in grembo il suo bambino.
Camerun, la guerra tra governo e l’esercito separatista
Così all’improvviso degli uomini armati hanno colpito un villagio a Ntubo, al Nord-Ovest del paese, una provincia popolata dalla minoranza di lingua inglese.
Subito dopo l’attacco, le forze separatiste hanno puntato il dito contro l’esercito del Governo, accusato di essere l’autore dell’attentato.
Dopo l’annuncio del numero delle vittime, James Nunan, capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) per le regioni nord-occidentali e sud-occidentali del Camerun, ha affermato quanto sia ancora viva la guerra tra esercito del governo e forze separatiste.
Una guerra che oramai colpisce il Camerun da quasi tre anni e con attacchi violenti che spesso spezzano le vite di persone innocenti.
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