@ - Incontro alle Nazioni Unite (previsto da tempo) tra lʼambasciatore di Teheran e il segretario Guterres.
L'Iran ha informato le Nazioni Unite di aver attuato "una risposta militare misurata e proporzionata" all'attacco aereo degli Stati Uniti in cui è stato ucciso il comandante Qassam Soleimani. Teheran però rassicura che non sta "cercando l'escalation o la guerra". L'ambasciatore iraniano all'Onu Majid Takht Ravanchi ha spiegato al segretario generale Antonio Guterres che l'Iran avrebbe "vigorosamente" risposto a "qualsiasi aggressione".
Nel corso del colloquio, l'ambasciatore della Repubblica islamica ha anche espresso la sua condanna per la negazione del visto da parte americana al ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif per partecipare questa settimana al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York, definendola una violazione dell'accordo tra Usa e Onu. La visita di Zarif era programmata prima dell'esplosione della crisi di questi giorni con Washington.
I danni alla base Usa fotografati dal satellite - Sono cinque le zone colpite e distrutte nella base area irachena al-Asad dai missili iraniani l'altra notte: lo mostrano chiaramente le immagini scattate dal satellite SkySat dell'azienda Planet. Nelle foto si possono vedere in modo nitido quali edifici sono stati ridotti in macerie nella base aerea che ospita le truppe americane, insieme all'aeroporto di Erbil, l'altro sito colpito dai missili iraniani. SkySat è una costellazione di 15 satelliti, ognuno dei quali grande quanto un minifrigorifero, capace di cogliere le caratteristiche di oggetti sulla superficie terrestre anche molto piccoli, con una risoluzione di circa 72 centimetri.
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