venerdì 10 gennaio 2020

Gli Usa varano nuove sanzioni contro l’Iran, i rischi per l’export italiano

@ - L’annuncio è stato fatto dal segretario Usa al Tesoro, Steven Mnuchin, in una conferenza stampa congiunta con il segretario di Stato, Mike Pompeo. Quest’ultimo ha dichiarato che gli Stati Uniti pensano che il Boeing ucraino che si e’ schiantato dopo il decollo a Teheran e’ `probabilmente´ stato `abbattuto da un missile iraniano.


L’obiettivo è tagliare «sostanziali entrate che potrebbero essere usate per sostenere lo sviluppo del programma nucleare e missilistico, il terrorismo e i gruppi terroristici nella regione». A dirlo è lo stesso presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Gli Usa infatti imporranno nuove sanzioni all’Iran che riguardano otto alti funzionari del regime di Teheran, oltre che le più grandi imprese produttrici del Paese di acciaio, alluminio, rame e ferro ma anche manifatturiero, il tessile. Continua quindi la campagna di massima pressione contro l’Iran, dove Trump ha imposto finora sanzioni ad oltre 1000 tra individui, società ed organizzazioni, pur ribadendo oggi che «gli Usa sono pronti ad abbracciare la pace con chiunque la cerchi». Si vuole una nuova intesa sul nucleare, ma Teheran pone come condizioni la revoca delle sanzioni e il ritorno degli Usa all’accordo iniziale. Washington rischia di accrescere le tensioni anche con il vicino Iraq, dove il premier (dimissionario) Adel Abdul Mahdi ha chiesto a Pompeo di inviare una delegazione Usa per definire il ritiro dei 5200 soldati americani, come sollecitato da una mozione del parlamento dopo l’uccisione di Soleimani a Baghdad, considerata una violazione della sovranità nazionale.

L’annuncio delle nuove sanzioni è stato fatto dal segretario Usa al Tesoro, Steven Mnuchin, in una conferenza stampa congiunta con il segretario di Stato, Mike Pompeo. Quest’ultimo ha dichiarato che gli Stati Uniti pensano che il Boeing ucraino che si è schiantato dopo il decollo a Teheran è «probabilmente» stato «abbattuto da un missile iraniano». Pompeo ha aggiunto che verrà lasciato spazio alle indagini prima di «tirare conclusioni definitive». Canada e Regno Unito hanno già sposato la tesi dell’abbattimento da parte di un missile, mentre l’Iran ha escluso questa ipotesi.

Le nuove sanzioni nel frattempo «avranno un enorme impatto sull’economia dell’Iran». Perché si aggiungono a quelle che gli Stati Uniti hanno già imposto nel 2019, paralizzando l’economia iraniana, tre anni dopo l’accordo sul nucleare. L’Italia ad esempio nel 2018 esportava verso l’Iran oltre un miliardo di euro, cifra che si è ridotta notevolmente nel corso del 2019 quasi dimezzandosi a 615 milioni. Stessa cosa si può dire per l’import passato dai 2,6 miliardi del 2018 a 119 milioni del 2019 (fonte infoMercatiEsteri).

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