@ - Contestazioni alla manifestazione di commemorazione delle vittime dell’aereo ucraino: secondo le prime informazioni la polizia sarebbe già intervenuta.
A Teheran una manifestazione di commemorazione delle vittime dell’aereo ucraino, abbattuto da un missile iraniano nei cieli della capitale iraniana l’8 gennaio, si è trasformata in una manifestazione contro il regime. Migliaia di persone, soprattutto giovani, si sono radunati davanti alle due università di AmirKabir e di Sharif e hanno scandito la loro rabbia per il fatto che il regime abbia taciuto per due giorni la propria responsabilità nello schianto del Boeing 737. In particolare chiedono le dimissioni del comandante supremo delle forze armate, ovvero l’ayatollah Ali Khamenei.
Tra gli slogan scanditi «Morte ai bugiardi», «Non sacrifichiamo vite per venerare un leader assassino». Secondo informazioni che circolano su Twitter, in una delle università sarebbe già arrivata la polizia che avrebbe lanciato lacrimogeni e arrestato alcuni manifestanti.
Nessun commento:
Posta un commento