@ - Evacuati studenti e dipendenti uffici pubblici. Alle 11.36 la scossa più forte di magnitudo tra 3.6 e 4.1.
Torna la tremare la terra nel Sannio. Alle 11.36 la scossa più forte di magnitudo tra 3.6 e 4.1. Il sisma è stato avvertito anche nei comuni dell'Irpinia dove è stata disposta la chiusura delle scuole in Valle Caudina e nel Baianese mentre ad Avellino molti istituti scolastici hanno attuato il piano di evacuazione.
In tutto cinque scosse. Allarme e paura, ma fortunatamente non si registrano danni a persone o cose.
Epicentro dei primi due movimenti tellurici ancora una volta San Leucio del Sannio, ma la scossa è stata avvertita anche ad Avellino. Dall'Ingv si conferma che la prima scossa si è verificata alle 9.06 con magnitudo 3.4, due minuti dopo una replica leggermente meno forte 3.2.
Dopo le prime due scosse è scattata l'evacuazione di alcuni istituti scolastici ed edifici pubblici nella città di Benevento e in alcuni comuni dell'hinterland. La sirena dell'Istituto Industriale di viale San Lorenzo a Benevento ha suonato per lunghi minuti per invitare studenti e docenti ad abbandonare le aule. Anche dagli uffici del tribunale molte persone sono scese in strada.
A seguito delle due scosse di terremoto il sindaco Clemente Mastella, d’intesa con il prefetto Cappetta e con la Protezione Civile, ha disposto l’immediata chiusura delle scuole e degli edifici pubblici ad eccezione dei servizi e delle strutture emergenziali necessarie per la gestione degli interventi. Riunito d'urgenza il Centro Operativo Comunale presso il Comando della Polizia Municipale.
Altre due scosse ravvicinate sono state registrate nel Beneventano dopo le prime due avvertite attorno alle 9. La prima (ore 9.52) si aggira tra i 3 e i 3.5 gradi di magnitudo, mentre la seconda (ore 9.53) è stata di valore leggermente più alto, stimato tra 3.2 e 3.7. L'ultima alle 11.35.
"È opportuno rasserenare la popolazione. Faremo i controlli d'intesa con i vigili del fuoco. Ho chiesto alla Protezione civile regionale l'utilizzazione dei tecnici loro tramite il genio civile con i nostri tecnici per valutare la situazione". Così Clemente Mastella, sindaco di Benevento, su Rai Radio1 all'interno di Centocittà, condotto da Ilaria Amenta, Gianluca Semprini e Duccio Pasqua. "La gente ha avuto paura, è scesa in strada, i ragazzi sono usciti dalle scuole. Ho convocato una riunione urgente. Faremo una revisione rapida per quanto riguarda le strutture pubbliche. Consiglio ai privati di fare altrettanto per vedere se ci sono stati danni e di quale entità".
Anche le aule e le sedi dell'Università degli Studi del Sannio resteranno chiuse. Lo ha comunicato il rettore dell'ateneo, Canfora: "Il Rettore comunica che a seguito degli eventi sismici della giornata odierna, lunedì 16 dicembre 2019, sono sospese in via precauzionale tutte le attività didattiche e amministrative dell'Università del Sannio. Avviate le necessarie verifiche tecniche sugli edifici dell'ateneo per controllare se sono emerse eventuali criticità"
Terremoto: chiusura scuole anche in altri comuni beneventani
In seguito alle ultime due scosse, quelle delle ore 10, che sono state avvertite anche in diversi comuni della provincia di Benevento, i sindaci dei centri della Valle Caudina e della Valle Telesina stanno disponendo la chiusura delle scuole, dopo aver fatto evacuare gli studenti dalle aule degli istituti.
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