sabato 28 dicembre 2019

Somalia, autobomba esplode a un checkpoint a Mogadiscio: almeno 76 morti e più di 70 feriti

@ - Un attentatore suicida a bordo di un veicolo è entrato in azione vicino a un posto di controllo lungo Afgoye Road. Tra le vittime anche bambini e studenti universitari. Da Ankara conferme sulla morte di due cittadini turchi, il ministro Cavosuglu: "Sempre al vostro fianco nella lotta al terrorismo".
Un’autobomba è esplosa questa mattina in un affollato posto di controllo alla periferia della capitale della Somalia, Mogadiscio, uccidendo chi stava andando a scuola e persone che viaggiavano verso il centro città per fare spesa. Tra le vittime anche bambini e studenti universitari, come ha confermato il sindaco Omar Mohamud Mohamed, citato da Radio Dalsan, un’emittente locale. “Il numero dei morti che abbiamo confermato è di 76, oltre a 70 feriti, ma potrebbe essere ancora più elevato“, ha detto ad AFP il direttore dei servizi privati di ambulanza Aamin, Abdukadir Abdirahman Haji. Intanto i media ufficiali di Ankara confermano che ci sono anche due cittadini della Turchia tra le vittime dell’attentato.ù

Abdirizak Mohamed, ministro della Sicurezza nazionale fino al 2017 e oggi membro del Parlamento, su Twitter scrive: “Sono stato informato della morte di oltre 90 persone, tra cui 17 agenti di polizia somali, 73 civili e 4 stranieri“. Una radio locale riferisce che un minibus che trasportava almeno 20 studenti dell’Università di Benadir è stato distrutto nell’esplosione e ha aggiunto, come riferisce il sito di Bno News, che gli stranieri uccisi sono ingegneri turchi.

Secondo la ricostruzione del portavoce del governo, Ismael Mukhtar Omar, un attentatore suicida al volante di un’autobomba è entrato in azione vicino a un checkpoint lungo Afgoye Road alla periferia di Mogadiscio, come ha spiegato all’agenzia Xinhua. Un agente di polizia, Mohamed Hussein, ha spiegato che l’esplosione è avvenuta all’ora di punta, in un luogo affollato davanti a un ufficio delle tasse. “La zona era piena di persone. C’era chi andava a scuola e chi andava a fare spese in città quando è stato sferrato l’attacco”, ha detto un altro portavoce del governo, Ali Hassan Kulmiye.

L’attentato non è stato ancora rivendicato, ma i sospetti ricadono sugli Al Shabaab, formazione jihadista legata ad Al Qaida. Nell’ottobre 2017, sempre a Mogadiscio, due camion-bomba esplosero davanti al Safari Hotel. Allora le vittime furono più di 500. “Saremo sempre al fianco della Somalia. La nostra lotta al terrorismo continua con determinazione”, scrive in un tweet il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu, che conferma la morte di due cittadini turchi “nell’atroce attacco terroristico” di questa mattina a Mogadiscio.

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