@ - Dopo l’acquisizione di Auchan Retail a richio numerosi posti di lavoro. Gabriele Marcozzi di Rifondazione Comunista: “In Italia 6mila persone rischiano di restare a casa mentre Conad diventa un gigante della distribuzione”.
MONSAMPOLO DEL TRONTO – Preoccupazione per i posti di lavoro a pochi giorni dal Natale, racconta anche questo il 2019 della provincia di Ascoli Piceno dove stamane, sotto gli uffici della Conad Adriatico che fa base a Monsampolo, si è radunata una folla di lavoratori e di rappresentanti sindacali per un presidio indetto dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
Tanti i lavoratori del gruppo Auchan e Sma che oggi hanno scioperato e che erano presenti alla manifestazione di stamane con tanta gente che è tuttora preoccupata per gli esuberi e i licenziamenti che rischia di generare la recente operazione di acquisizione operata dal gruppo Conad, che ha assorbito Auchan Retail, una mossa che ha cambiato “bandiera” commerciale a molte realtà del retail della zona: basti pensare al Centro Commerciale l’Orologio di Grottammare.
Per Conad presenti stamane i manager Lino Fioravanti ed Ernesto Bianco oltre all’avvocato Baroni, che tiene per conto di Conad le relazioni sindacali a livello nazionale. Non entusiaste le reazioni delle sigle al termine dell’incontro: “Non c’è stato detto nulla di nuovo. I dirigenti di Conad hanno ribadito la disponibilità al confronto, ma speriamo che sia veramente tale” ha riferito al termine Selena Soleggiati della Cisl.
![](https://www.picenooggi.it/files/2019/12/Presidio-davanti-agli-uffici-Conad-780x623.jpg)
Presenti alla mattinata anche gli esponenti di Rifondazione Comunista. “L’operazione dell’acquisizione della rete di vendita italiana di Auchan da parte di Conad pone a rischio qualche migliaio di posti di lavoro che come al solito non hanno risposte sul loro futuro, non sanno cosa li aspetta e ancora tutto è lasciato all’indeterminazione, mentre che Conad arriverà ad essere il primo gruppo di grande distribuzione italiano con un fatturato di 14 mld di euro, in crescita del 5,9% rispetto all’esercizio precedente è chiaro e limpido per tutti” scrive il segretario di federazione Gabriele Marcozzi . “Un’operazione che porta innumerevoli vantaggi e un utile considerevole alla Conad ma che nel contempo produrrà una riduzione del personale e una ristrutturazione dei punti vendita che si attesterà a quasi 3100 esuberi in Italia a cui andrebbero sommati altri 3000 lavoratori tra amministrativi, logistica, appalti e subappalti. Una vertenza, quindi, che rischia di lasciare a casa 6000 persone”.
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