lunedì 11 novembre 2019

“Macché stalking e rancore verso Sgarbi, sto solo difendendo il popolo di Sutri”

@ – Riceviamo e pubblichiamo – Mi viene da sorridere nel leggere che l’onorevole sindaco di Sutri, Vittorio Sgarbi, mi attribuisce un’azione di “stalkeraggio”.

Lo stalking è tutt’altra cosa, dal momento che nessuno e non certo io lo perseguito in maniera costante, forsennata e incessante, tempestandolo di telefonate, messaggi o altro. Né di personale con altro mezzo. Denunci pure se crede, sarà poi compito dei miei legali tutelarmi e rispondere nelle sedi appropriate. 

Sul fatto poi che io non sia residente a Sutri, ricordo che come cittadina italiana e come esponente politico, dunque facendo politica attiva da sempre, è mio diritto di cittadino – e dunque di politico ribadisco – intervenire in questioni che riguardano qualunque argomento della società, sia a carattere locale che nazionale. Lo stesso onorevole fa questo continuamente, come, per esempio ha fatto in passato in Campania nella sua corsa politica contro l’onorevole Di Maio o in molteplici altri casi che hanno richiamato la sua attenzione. 

Veniamo al “sedicente partito”. Civiltà italiana è tutt’altro che “sedicente”, esiste in quanto regolarmente depositato e riconosciuto come movimento politico. Il non avere un sito non pregiudica, è anzi una scelta voluta. Il sito e altro verrà creato quando verrà ritenuto opportuno. Inoltre, mi permetto informare l’onorevole sindaco di Sutri, che Civiltà italiana è entrato a far parte del progetto politico dell’onorevole Giovanni Toti noto come “Cambiamo” a tutt’oggi in continua crescita e attività. Io stessa poi sono membro attivo del coordinamento regionale, del comitato promotore di “Cambiamo” per la Tuscia viterbese, quindi se è Civiltà italiana a essere rigettata vorrà dire che i miei prossimi interventi saranno formati come rappresentante di “Cambiamo”. 

Il mio esposto è derivato da un atto politico e amministrativo, per nulla mosso da alcun personalismo, quindi ogni mia azione politica e amministrativa riguarda Sutri non meno né più di Cerveteri, Viterbo, Roma o altri luoghi d’Italia, soprattutto in qualità di rappresentante politica di “Cambiamo”, partito in rapida, costante e progressiva crescita su tutto il territorio nazionale. 

Le ripetute assenze del sindaco, in giunta come in consiglio, per le quali è stata chiesta una verifica e una eventuale decadenza come consigliere e da sindaco, sono dovute non a malattie o altri gravi impedimenti, anche istituzionali, come possono essere gli impegni parlamentari ma soltanto personali, 

La legge in merito è molto chiara, e sarà dunque compito della Corte dei conti accertare i fatti esposti. 

Benché io non sia residente a Sutri, così come non è residente il suo sindaco attuale, amo Sutri come altre città italiane che vedono il mio intervento nella loro vita politica, ma a Sutri in particolare godo della stima e dell’amicizia di molti, anche di insigni personaggi famosi per cultura e nobiltà d’animo, che mi hanno sempre accolto come se fossi cittadina del loro paese. 

Per questo continuerò a difendere il suo popolo, tutto il suo popolo, nella speranza di vederlo presto meglio amministrato da una prossima giunta più capace e con un nuovo sindaco più presente. 

Al contrario dell’onorevole Sgarbi, non nutro alcun astio né rancore personale né adesso né per eventi trascorsi, anche perché io non ho ira verso nessuno, ho soltanto desiderio di pace e giustizia per le persone dell’antichissima città di Sutri.

Candida Pittoritto
Cambiamo con Toti

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