@ - Bruxelles sottolinea: il peggioramento deficit strutturale appare non in linea con le decisioni Ecofin.
La manovra dell’Italia non rispetta la riduzione del debito. Il peggioramento del deficit strutturale appare non in linea con le decisioni Ecofin. E la Ue chiede chiarimenti per verificare se l’Italia rischia per il mancato rispetto degli impegni. I chiarimenti chiesti dalla Ue al governo M%S-Pd-LeU e Italia Viva dovranno arrivare entro domani, «per consentire alla Commissione di tenerli in considerazione prima di dare l’opinione formale sulla manovra».
Il piano italiano non in linea con target riduzione debito
Il piano italiano, si legge nel testo della lettera inviata dalla Commissione europea al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, «non rispetta il target di riduzione del debito per il 2020».
Peggioramento deficit strutturale non in linea con raccomadazioni
La bozza prevede un peggioramento del deficit strutturale di 0,1% del Pil, «che manca il raccomandato aggiustamento strutturale di 0,6%», e «un aumento della spesa dell’1,9%, che eccede la riduzione raccomandata di almeno lo 0,1%». Elementi che «appaiono non in linea» con le raccomandazioni, puntando ad un rischio di «deviazione significativa» dallo «sforzo raccomandato».
«Analizzeremo la richiesta di flessibilità»
La Commissione Ue, si legge ancora nel documento, «prende nota della richiesta italiana di utilizzare la flessibilità prevista» dalle regole del Patto «per prendere in considerazione gli effetti sul bilancio degli eventi eccezionali», e «farà un’analisi approfondita della domanda, considerando i criteri di eleggibilità».
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