mercoledì 9 ottobre 2019

Germania, tenta assalto a sinagoga ma resta chiuso fuori: killer uccide due passanti e filma tutto: "Ebrei radice di tutti i problemi"

@ - Il 27enne riprende la sua azione per 35 minuti e posta i video su un sito di videogame. Si presenta come 'Anon', si irrita perché non riesce a entrare nella sinagoga, e spara a caso a una donna per strada. Quindi sembra improvvisare, entra in un negozio e uccide un'altra persona prima di fuggire.

L'odio nei confronti degli ebrei. Per questo oggi in Germania ad Halle, una cittadina di poco meno di 240 mila abitanti della Sassonia-Anhalt, un uomo è arrivato armato, in mimetica, la telecamera fissata sull'elmetto per filmare in diretta web quella che sperava sarebbe stata una strage. L'aveva pianificata per colpire nel giorno dello Yom Kippur, la ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell'espiazione.

A terra vicino la sinagoga dove non è riuscito a entrare respinto dal portone chiuso che ha retto al suo impatto omicida, sono rimaste due persone. Una donna che camminava nei pressi del cimitero ebraico, e un uomo che si trovava in una tavola calda di kebab a 600 metri di distanza. (FOTO)

Il Federal Criminal Office ha fatto sapere, ma solo diverse ore dopo l'attentato, di averlo arrestato. Si tratta di un tedesco di 27 anni, Stephan Balliet, cittadino della Sassonia-Anhalt, e gli inquirenti sono in possesso del suo video.

Il killer ha filmato la sua azione per 35 minuti e ha postato il video su un sito di videogame. Si sente la sua voce prima di aprire il fuoco: "La radice di tutti i problemi sono gli ebrei".


Le immagini ricordano quelle degli attacchi del 15 marzo scorso alle due moschee di Christchurch in Nuova Zelanda. Si vede "prima l'attentatore esporre i punti di vista dell'estrema destra, poi guidare fino alla sinagoga", spiega Rita Katz, direttrice del sito di monitoraggio dei gruppi terroristici sul web, Site, che ha trovato i filmati e invitato le persone a non diffonderli. "Segnalazioni, immagini e video vanno inviate al nostro portale", ha aggiunto la polizia in un tweet.

· 2h

Attacker identifies as “Anon,” meaning “anonymous user”—a nod to chan boards & other sites. Based on this vid, he appears to have worked alone. His car was loaded w seemingly homemade weapons along w laptop and camera, suggesting a disturbing degree of planning behind his attack.

As horrific as the attack was, several variables (his seeming panic, locked door at synagogue, poor function of weapons) stopped it from resulting in something far deadlier, especially considering how many were presumably in the synagogue for Yom Kippur & his abundant weapons.


L'uomo, che secondo Katz si presenta come 'Anon', "si irrita perché non riesce a entrare nella sinagoga, e spara a caso a una donna per strada". Quindi sembra "improvvisare", "entra in un negozio e uccide un'altra persona prima di fuggire". Sulla base delle immagini, la direttrice del Site ipotizza che l'uomo abbia agito da solo. "La sua auto era piena di armi apparentemente fabbricate in casa, oltre a un laptop e a una macchina fotografica: il che suggerisce che dietro l'attacco ci sia un inquietante livello di pianificazione".
"Abbiamo un numero sufficiente di indicazioni chiare" per affermare l'attacco abbia una matrice di "estrema destra" e che dietro ci siano motivazioni "antisemite", ha affermato il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer.

Video / Attentatore in fuga spara in mezzo alla strada

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I residenti locali sono stati invitati a restare nelle proprie abitazioni. Per varie ore non è stato chiaro se vi fossero altri aggressori in fuga e le autorità avevano inviato la popolazione a rimanere al chiuso. L'attacco "è l'espressione ulteriore dell'antisemitismo che c'è in Europa", ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ricorda come la sparatoria - che è costata la vita a due persone - sia avvenuto "nel giorno più sacro per il nostro popolo". "Io chiedo alle autorità della Germania si continuare a agire con determinazione nei confronti del fenomeno dell'antisemitismo" ha aggiunto Netanyahu, "In nome del popolo di Israele, esprimo alle famiglie delle vittime il mio cordoglio e auguro ai feriti una pronta guarigione".

La cancelliere tedesca Angela Merkel ha partecipato a una veglia serale presso una storica sinagoga nel centro di Berlino in onore delle vittime dell'attacco dello Yom Kippur a Halle
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La reazione in sinagoga, poi il negozio di kebab
Il presidente della Comunità ebraica di Halle, Max Privorotzki, che ha raccontato che il servizio di sicurezza della sinagoga è riuscito ad impedire l'ingresso del killer che ha sparato contro il portone, per poi lanciare una granata nel cimitero adiacente. "L'attentatore - ha detto Privorotzki - ha lanciato anche diversi" ordigni forse "molotov, petardi o granate per entrare. Il tutto è durato forse dai cinque ai dieci minuti". Il presidente della Comunità ebraica ha inoltre riferito di aver potuto osservare il tentativo di irruzione da una telecamera di sorveglianza posta all'entrata della sinagoga, spiegando che all'interno del tempio si trovavano 70-80 fedeli riuniti in occasione di Yom Kippur, principale ricorrenza religiosa ebraica. Dopo l'assalto fallito alla sinagoga l'attacco si è spostato contro il negozio di kebab. "Un uomo è entrato nel locale, ha lanciato qualcosa come una bomba a mano, che non è esplosa ed ha aperto il fuoco con un fucile automatico, l'uomo dietro a me deve essere rimasto ucciso, io mi sono nascosto nel bagno", ha detto un testimone alla televisione tedesca N-tv. 

Le armi del killer
Secondo quanto si vede nei video diffusi, lo sparatore indossava un casco e un giubbotto antiproiettile e ha tre armi: un fucile semiautomatico, un mitra e una pistola. La pistola sembra essere un'arma monocolpo (che va ricaricata ad ogni colpo). Si tratta di armi rare, in genere di calibro 12,5, usate solitamente per sparare proiettili di gomma o cmq munizioni non lesive ma che possono essere modificate per sparare proiettili reali a corta distanza.

La comunità di estrema destra lo definisce "santo"
Anche se l'attacco "non è stato ancora rivendicato da alcun gruppo, le comunità online di estrema destra l'hanno già fatto proprio e chiamano l'ignoto sparatore 'santo'", scrive su Twitter Rita Katz.


L VENERDÌ
A Tröglitz, dove i neonazi hanno cacciato il sindacoDALLA NOSTRA INVIATA TONIA MASTROBUONI

Il Papa prega per le vittime
Papa Francesco oggi in apertura dei lavori per il Sinodo ha pregato per i "fratelli ebrei" nel giorno di Yom Kippur. Poi a fine Congregazione, riporta Vatican News, ha ricordato nella preghiera anche le vittime dell'attentato alla sinagoga di Halle, in Germania.

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