mercoledì 23 ottobre 2019

Assad al fronte con le truppe a Idlib. "Erdogan è un ladro, ci ruba la terra"

@ - Oggi a Sochi vertice tra il presidente turco e Putin sulla Siria. Stasera scade la tregua nel nord-est. Ankara: "Se i curdi non se ne vanno, li elimineremo".


Il presidente siriano Bashar al Assad ha fatto visita alle truppe governative in prima linea a Idlib con gli jihadisti. 212 la sua prima visita nella provincia siriana nord-occidentale dall’inizio del conflitto. “Il presidente Assad incontra membri dell’esercito siriano in prima linea nella città di Hbeit, nella provincia di Idlib”, ha affermato l’ufficio del presidente sui social network. La provincia di Idlib, di circa tre milioni di persone, è stata protetta da un accordo di cessate il fuoco mediato dalla Russia dal 31 agosto, ma le tensioni sul campo persistono.

Dal fronte il presidente siriano ha attaccato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan: ”è un ladro, ha rubato fabbriche, grano e petrolio e oggi ruba la terra”.

Oggi il leader turco si trova a Sochi per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. I due discuteranno della crisi in Siria, mentre sta per scadere la tregua concordata tra Ankara e Washington per permettere il ritiro dei militanti curdi dal nord-est del Paese arabo. 

La scadenza della tregue di 120 ore è prevista per questa sera.

In una nota diffusa dal Cremlino si legge che i colloqui tra Putin ed Erdogan si concentreranno sul tentativo di “normalizzare la situazione” nel nord-est della Siria. La Russia e la Turchia hanno posizioni opposte rispetto alla guerra in Siria, con Mosca che appoggia il regime di Assad e Ankara i ribelli moderati. Turchia e Russia sono però partner nel processo di Astana finalizzato a trovare una soluzione politica alla crisi in Siria.

Erdogan ha respinto l’ipotesi di un prolungamento della tregua. “I terroristi che saranno incontrati” dall’esercito turco nel nord-est della Siria “dopo le 22″ di oggi (le 21 in Italia), quando scadrà la tregua concordata da Ankara e Washington, “saranno neutralizzati”, ha avvertito il ministero della Difesa turco.

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