@ - L'intervento del leader di Tripoli alle Nazioni Unite: è la prima volta che attacca apertamente i tre Paesi.
Il premier del governo libico di unità nazionale (Gna), Fayez al-Serraj, ha denunciato alle Nazioni Unite "l'interferenza" di Paesi stranieri in Libia e ha definito il suo avversario Khalifa Haftar un "criminale assetato di sangue".
"È deplorevole che altri Paesi continuino a interferire" in Libia, ha detto Serraj all'Assemblea generale, citando Emirati Arabi Uniti, Francia ed Egitto.
Appena quattro giorni fa il comando generale del sedicente esercito nazionale libico (Lna), guidato da Haftar, aveva dichiarato "che tutte le sue forze di terra, navali e aeree stanno partecipando a un grande attacco contro le milizie nei pressi di Tripoli".
Il giorno prima intensi combattimenti erano scoppiati anche a sud di Tripoli, con le forze fedeli al maresciallo Haftar che hanno lanciato una nuova offensiva verso la Capitale - con la copertura di bombardamenti aerei - denominata Martire Mohsen al Kani.
La crisi libica è al centro dei pensieri del premier italiano Giuseppe Conte. Nel suo discorso di ieri notte alle Nazioni Unite il presidente del Consiglio aveva manifestato tutta la sua preoccupazione per una escalation militare che sta destabilizzando la Regione ogni giorno di più.
''È arrivato il momento della pacificazione - aveva affermato il premier - e tutti dobbiamo agire a sostegno dell'azione delle Nazioni Unite. Il primo passo indietro è un cessate il fuoco credibile''.
Tutti gli Stati membri delle Nazioni Uniti devono rispettare l'embargo delle armi, prevenendo un'escalation dei conflitti in Libia", aveva poi ammonito, cercando l'appoggio del presidente Usa Donald Trump per il raggiungimento dei due obiettivi, il cessate il fuoco e l'embargo della fornitura di armamenti.
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