@ - Detrazioni fiscali per i lavori in casa anche per la manutenzione ordinaria, se legata ad un intervento più ampio come la sostituzione di infissi e serramenti. Le novità arrivano dall'Agenzia delle Entrate, con la risposta all'interpello n. 383 del 16 settembre 2019.
Detrazioni fiscali anche per i lavori in casa di manutenzione ordinaria: arriva un’importante apertura da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Le novità sui bonus casa sono contenute nella risposta all’interpello n. 383 del 16 settembre 2019, che fornisce due diversi chiarimenti: il primo relativo alla differenza tra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria, il secondo relativo ai lavori in edilizia libera.
Le detrazioni fiscali per la casa protagoniste del chiarimento del Fisco riguardano i lavori di sostituzione degli infissi, ammessi al bonus ristrutturazioni del 50%, ed il contestuale rifacimento, riparazione e tinteggiatura esterna con opere correlate (impalcatura).
Se solitamente la tinteggiatura di pareti così come le “riparazioni ordinarie” non beneficiano delle detrazioni fiscali, qualora collegate ad un intervento più complesso - come la sostituzione degli infissi e dei serramenti - viene assorbita nel lavoro riconosciuto come manutenzione straordinaria.
Inoltre, nonostante le modifiche apportate dal Glossario dell’edilizia libera, resta invariato il perimetro dei lavori in casa ammessi in detrazione fiscale.
Analizziamo punto per punto le ultime novità in merito alle detrazioni Irpef ed ai bonus fiscali per i lavori in casa.
Detrazioni fiscali casa, l’Agenzia delle Entrate apre alla manutenzione ordinaria
I lavori in casa che autonomamente sarebbero considerati manutenzione ordinaria vengono assorbiti nella categoria superiore se necessari per completare l’intervento edilizio ammesso in detrazione fiscale.
È questa la novità principale contenuta nella risposta all’interpello n. 383 del 16 settembre 2019 relativa nello specifico alla detrazione fiscale riconosciuta per la sostituzione di infissi, pari al 50% entro il limite di 96.000 euro di spesa.
Solitamente, i lavori di rifacimento, riparazione e tinteggiatura delle pareti esterne non rientrano tra i lavori in casa ammessi in detrazione fiscale con il bonus ristrutturazioni, in quanto considerati opere di manutenzione ordinaria.
In merito alle detrazioni fiscali sulla casa, l’Agenzia delle Entrate ha fornito negli anni diversi chiarimenti e, per quanto concerne la distinzione tra interventi di manutenzione ordinaria e di manutenzione straordinaria, la circolare n. 57/E del 1998, riportando le norme di riferimento, ha specificato che:
ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a), del D.P.R. n. 380 del 2001, gli interventi di manutenzione ordinaria sono quelli che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Caratteristica della manutenzione ordinaria è il mantenimento degli elementi di finitura e degli impianti tecnologici, attraverso opere sostanzialmente di riparazione dell’esistente;
ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. b) del medesimo D.P.R. n. 380 del 2001, gli interventi di manutenzione straordinaria riguardano le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche alle destinazioni d’uso. A titolo esemplificativo, vi rientra la sostituzione di serramenti ed infissi con serrande, con modifica di materiale o tipologia di infisso.
Una distinzione che tuttavia appare meno netta di quanto ipotizzabile, alla luce dell’apertura dell’Agenzia delle Entrate alle detrazioni anche per i lavori di manutenzione ordinaria (detraibili in via ordinaria solo per i condomini) qualora necessari per completare un intervento di manutenzione straordinaria.
Bonus casa, Glossario edilizia libera senza modifiche alle detrazioni fiscali
Un ulteriore punto sul quale si sofferma l’Agenzia delle Entrate riguarda le conseguenze in merito alle detrazioni fiscali per la casa a seguito dell’approvazione del Glossario dell’edilizia libera, emanato in attuazione del decreto legislativo 20 novembre 2016 n. 222.
Le disposizioni normative di cui sopra hanno attuato un riordino complessivo dei titoli necessari per effettuare gli interventi edilizi, prevedendo nel contempo un ampliamento della categoria degli interventi soggetti ad attività completamente libera.
Se ai fini delle autorizzazioni necessari alcuni lavori sono stati spostati nella categoria della manutenzione ordinaria, per i quali non è necessario presentare la CILA o richiedere altri titoli per l’avvio degli interventi, ai fini fiscali non è cambiato nulla.
Così è ad esempio per gli interventi di sostituzione dei serramenti esterni con altri di diversa tipologia, che possono continuare a rientrare tra i lavori in casa detraibili, beneficiando tra l’altro di una decisa semplificazione procedurale.
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