domenica 29 settembre 2019

Carta anti-evasione, ecco come funziona (e i rischi)

@-La stretta sull'uso del contante attraverso una card unica ha però molti ostacoli. Conte: "Quota 100 non si tocca, eviteremo aumento dell'Iva". Deficit verso il 2,1%.


Premier Giuseppe Conte talks with Economy minister Roberto Gualtieri in the Senate ahead of a confidence vote, Rome, 10 september 2019. Italian Premier Conte's new government on the day faced the second of two confidence votes in parliament -- in the Senate, after passing the first one in the Lower House a day earlier. His new government is a coalition between the anti-establishment 5-Star Movement (M5S) and the center-left Democratic Party (PD). ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Il conto alla rovescia è cominciato. Ieri, nuovo vertice a Palazzo Chigi fra il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e il premier, Giuseppe Conte. Sul tavolo, la Nota di aggiornamento al Def, cioè la cornice della prossima manovra economica. Il varo è slittato a lunedì, e sarà un fine settimana di fuoco in via XX Settembre per far quadrare i conti. Ieri sera il premier Conte ha assicurato che "sarà una manovra espansiva", quota 100 e reddito di cittadinanza "saranno confermati" e l’Iva non aumenterà: al massimo ci sarà una "rimodulazione" di alcune aliquote, che "porterà benefici" per gli italiani.

EVASIONE FISCALE: PENE DETENTIVE - Confermato anche il piano-antievasione, "il pilastro" della prossima legge di bilancio, "con pene detentive – ha annunciato Conte, per i grandi evasori". Nel menu dell’esecutivo resta, in primo piano, la stretta sull’uso del contante. Anche con il ricorso ad una card unica anti-evasori gestita dalle Poste italiane. Un’operazione, però, tutt’altro che facile.

CARD ANTI EVASIONE: COS'E' - Prima di tutto per motivi di Antitrust: si creerebbe, di fatto, un nuovo monopolista, sia pure sotto l’ombrello dello Stato. Non è da escludere, quindi, il ricorso a una gara per questo servizio. Ma c’è di più: la nuova card sarà molto di più di un semplice bancomat. Al suo interno potrebbero, infatti, essere caricate la carta di identità, la patente, la tessera sanitaria e, appunto, il conto corrente bancario.

CARD ANTI EVASIONE: COME FUNZIONA? - La card, oltre a registrare le transazioni, sarebbe utilizzata anche per usufruire delle detrazioni e degli sconti fiscali che il governo ha in mente di mettere in campo per disincentivare l’uso del contante. Un’enorme mole di informazioni, tutte concentrate nelle mani di un solo soggetto, con i rischi connessi alle norme sulla privacy.

CARD ANTI EVASIONE: I TEMPI - C’è, infine, un terzo elemento: la messa a punto di uno strumento elettronico così complesso potrebbe richiedere svariati mesi. Ma l’obiettivo dell’esecutivo è far partire subito la nuova stretta sui contanti. Infine, un ultimo dato. Il progetto è nato e cresciuto all’ombra di Poste ed è stato annunciato, un po’ a sorpresa, dall’ad del gruppo, Matteo Del Fante. L’argomento non sarebbe mai stato discusso nei tavoli tecnici fra i responsabili del ministero dell’Economia e i vertici delle associazioni coinvolte, a cominciare dall’Abi.

LA STRETTA ANTI-EVASIONE potrebbe portare nelle casse dello Stato circa 4 miliardi su una stima di 24. Una dote che, tuttavia, non può essere contabilizzata per ridurre il deficit. Le regole dell’Ue non lo consentono. La trattativa con Bruxelles non sarà affatto facile anche se ieri, il commissario designato agli Affari economici, Paolo Gentiloni, ha lasciato aperto più di uno spiraglio, augurandosi che l’esecutivo comunitario possa far applicare il "patto di stabilità facendo pieno uso della flessibilità consentita". In gioco ci sono circa 10 miliardi, quanto basta per portare il deficit tendenziale dell’1,6% al 2,1 o, al massimo, 2,2%. Oltre questa soglia il neo ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, non vorrebbe andare. Nel menu dell’esecutivo continua ad esserci l’ipotesi di un riordino delle aliquote Iva, con un ritocco all’insù per quelle sui beni di lusso e un taglio, invece, su alcuni servizi, non escludendo le bollette di gas ed energia. Nel menu anche un miliardo di tagli per i ministeri e una revisione delle detrazioni e delle deduzioni fiscali.

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