domenica 11 agosto 2019

Autobomba contro l'Onu a Bengasi, cinque morti Haftar e Tripoli disponibili a una tregua per rispettare la festa religiosa dell'Eid al Adha

@ - BENGASI - Tre funzionari delle Nazioni Unite e altre due persone sono rimasti vittima di un attentato con autobomba ieri a Bengasi, nella Libia orientale. I feriti sarebbero una decina. L'attacco arriva proprio mentre l'Onu sta sforzandosi di ottenere un cessate il fuoco durevole a Tripoli, dopo che le forze dell'Esercito libico nazionale Lna guidato dal generale Khalifa Haftar hanno lanciato un attacco a sorpresa lo scorso aprile. L'Onu non ha precisato l'identità dei funzionari, i due civili - secondo fonti dell'Lna - erano guardie della missione Onu Unsmil. L'attacco è avvenuto di fronte a un centro commerciale e a una banca.

Nelle stesse ore dell'attentato, il generale Haftar ha annunciato che le operazioni militari dell'Lna saranno ferme per 48 ore, per rispettare la festività musulmana dell'Eid al Adha, cominciata sabato. Venerdì era stato il governo di Fayez al Serraj, radicato a Tripoli, a dare il suo assenso per un cessate il fuoco durante la ricorrenza.

La missione Unsmil sarà responsabile del monitoraggio di eventuali violazioni, sottolinea il governo di Tripoli. Ma per molti analisti non è chiaro se la missione Onu abbia effettivamente la capacità di monitorare la tregua, poiché ha spostato la maggior parte del suo personale per motivi di sicurezza. Gli scontri hanno finora costretto a lasciare la propria casa oltre 105mila persone, secondo le Nazioni Unite.

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