@ - A pesare sul clima generale anche il ridimensionamento delle aspettative di un taglio aggressivo dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve nella riunione di fine luglio.
Nuove tensioni geopolitiche spostano l’attenzione sul bene rifugio per eccellenza, l’oro, e sui prezzi del petrolio.
In Medio Oriente la temperatura è salita decisamente dopo che le guardie rivoluzionarie dell’Iran venerdì hanno catturato una petroliera battente bandiera britannica in seguito ad un sequestro effettuato a sua volta dalla Gran Bretagna ai danni di una nave iraniana all’inizio di questo mese, aumentando ulteriormente le tensioni lungo una rotta vitale di trasporto internazionale di petrolio.
Queste tensioni hanno spento le velleità rialzista dei listini asiatici, spingendo al rialzo le quotazioni di WTI e Brent sulla prospettiva di un ridimensionamento dell’offerta a causa dei problemi nell’area Medio Orientale. Al contempo l’oro ha aggiornato un nuovo massimo a sei anni.
A pesare sul clima generale anche il ridimensionamento delle aspettative di un taglio aggressivo dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve nella riunione di fine luglio.
Le aspettative per un taglio di 50 punti base, sollevate dai commenti del presidente della Fed, Williams, sono state ridimensionate dallo stesso organismo e ancora di più dopo che il Wall Street Journal ha segnalato che la Fed probabilmente taglierà i tassi di 25 punti basequesto mese e non di 50 punti come da precedenti previsioni, così da poter aver un margine di manovra più ampio nei futuro per procedere con ulteriori tagli se la crescita globale e le incertezze commerciali lo richiederanno.
Nessun commento:
Posta un commento