@ - Il presidente francese è stato contestato durante le celebrazioni del 14 luglio. Le urla contro l'auto presidenziale: "Dimettiti".
Non è un periodo facile per Emmanuel Macron. Il presidente francesce è sempre più in crisi di popolarità.
E così quando si trova faccia a faccia con i francesi fa i conti con la realtà. Dopo avere dispensato sorrisi al fianco della Merkel sul palco per le celebrazioni del 14 luglio, festa nazionale per la presa della Bastiglia, il presidente francese è sceso in mezzo alla folla sfilando su un'auto militare sugli Champs Elysées. Ma subito dopo l'inizio della parata, al passaggio dell'auto presidenziale, è arrivata una bordata di fischi e di urla contro l'inquilino dell'Eliseo. I parigini da dietro le transenne hanno gridato "dimissioni, dimissioni". Poi è arrivata anche la contestazione da parte di un gruppo di manifestanti con dei palloncini gialli. Poi Macron è tornato sul palco dove ha salutato la cancelliera Merkel. Ma la figuraccia dei fischi e delle urla di contestazione è rimasta lì a macchiare questa giornata di festa per il presidente francese. Secondo quanto ha riportato la tv pubblica francese, France2, la contestazione si sarebbe ridotta solo alle urla di 20-50 persone "mimetizzate" tra la folla. Eppure i video parlano chiaro: le urla hanno accompagnato l'intera sfilata del presidente. Una sfilata che si è aperta con una dimostrazione futuristica di Flyboard Air.
Il campione francese di jet-ski, Franky Zapata, ha volteggiato a diversi metri d’altezza, con il fucile tra le mani, sul suo Flyboard, una macchina di invenzione, una piattaforma volante azionata da cinque motori a reazione. Intanto secondo le Figaro, tra i contestatori che hanno attaccato Macron a colpi di fischi e urla c'era Eric Drouet, uno dei leader dei gilet gialli. Macron, al centro di questa festa del 14 luglio, ha però voluto mettere l'impegno della Francia sul fronte spaziale. E così ieri ha annunciato la creazione di un comando militare dello spazio "per garantire lo sviluppo e il rafforzamento delle nostre capacità spaziali, il prossimo settembre verrà creato un ampio comando spaziale all’interno dell’Aeronautica militare che diventerà dell’Aeronautica e dello Spazio". L'annuncio di Macron però non ha certo fatto cambiare idea ai francesi che per le strade di Parigi hanno voluto far sentire la loro voce contro il presidente amico dell'Europa e finto buonista.
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