@ - David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento europeo. L'eurodeputato Pd è stato eletto con 345 voti, a fronte della maggioranza necessaria prevista di 334, nella seconda votazione. Nel discorso di insediamento Sassoli ha voluto ringraziare il presidente uscente Antonio Tajani, salutato da un lungo applauso dell'aula, "per l'impegno e il lavoro svolto in questa istituzione".
"Tutti voi capirete la mia emozione in questo momento nell'assumere la presidenza del Parlamento Ue", ha detto Sassoli prendendo la parola subito dopo l'annuncio della sua elezione. "Voglio dare il benvenuto anche alle donne che rappresentano il 40% di tutti noi. È un buon risultato ma noi vogliamo di più". Sassoli prende il posto del presidente uscente Antonio Tajani che assumerà il ruolo di capo delegazione di Forza Italia.
"Consiglio europeo discuta ora riforma Dublino" - Nel suo discorso, il neopresidente ha subito affrontato uno dei temi sensibili per l'italia, l'immigrazione. "Sull'immigrazione vi è troppo scaricabarile fra governi - ha detto infatti Sassoli - e ogni volta che accade qualcosa siamo impreparati e si ricomincia daccapo. Signori del Consiglio Europeo, questo Parlamento crede che sia arrivato il momento di discutere la riforma del Regolamento di Dublino che quest'Aula, a stragrande maggioranza, ha proposto nella scorsa legislatura". "Lo dovete ai cittadini europei che chiedono più solidarietà fra gli Stati membri; lo dovete alla povera gente per quel senso di umanità che non vogliamo smarrire e che ci ha fatto grandi agli occhi del mondo", ha quindi aggiunto.
"Recuperare lo spirito dei padri fondatori dell'Ue" - All'Europa, ha spiegato Sassoli, serve "recuperare lo spirito dei padri fondatori", "coniugare crescita, protezione sociale e rispetto dell'ambiente" e "rilanciare gli investimenti sostenibili". "In questi mesi, in troppi, hanno scommesso sul declino di questo progetto, alimentando divisioni e conflitti che pensavamo essere un triste ricordo della nostra storia. I cittadini hanno dimostrato invece di credere ancora in questo straordinario percorso, l'unico in grado di dare risposte alle sfide globali che abbiamo davanti a noi". L'esponente del Pd ha sottolineato la volontà e l'impegno per incrementare "la parità di genere" e favorire "un maggior ruolo delle donne ai vertici dell'economia, della politica e del sociale".
"Il nazionalismo produce conflitti distruttivi" - "Non siamo un incidente della storia - ha sottolineato Sassoli - , ma i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l'antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia. Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Ma il nazionalismo che diventa ideologia e idolatria produce virus che stimolano istinti di superiorità e producono conflitti distruttivi".
"Istituzioni europee non siano considerate un intralcio" - Sassoli ha quindi voluto "assicurare al Consiglio e alle presidenze di turno la nostra massima collaborazione e lo stesso rivolgo alla Commissione e al suo presidente. Le istituzioni europee hanno la necessità di ripensarsi e di non essere considerate un intralcio alla costruzione di un'Europa più unita".
Solo il Pd vota per Sassoli: FI si astiene, Lega contro - Tra i partiti italiani solo il Pd ha votato Sassoli. Forza Italia, a quanto si apprende, si è astenuta. Lega e Fdi hanno votato per Jan Zahradil (Conservatori Ecr). Il Movimento 5 Stelle ha invece lasciato libertà di coscienza. Dopo Sassoli, a prendere il maggior numero di preferenze è stato l'eurodeputato dei Conservatori Ecr Jan Zahradil (160 voti). A seguire la copresidente dei Verdi Ska Keller (119 preferenze) e l'eurodeputata della Sinistra Gue Sira Rego (43 voti).
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