venerdì 28 giugno 2019

Vaticano. Riforma della Curia Romana, entro settembre la bozza al Papa

@ - Le conclusioni della 30esima riunione del Consiglio di cardinali. Il vescovo Semeraro, segretario: il primo cambiamento deve essere interiore.

La bozza definitiva della nuova Costituzione apostolica sulla Curia Romana, che ha come titolo provvisorio Praedicate Evangelium, potrebbe essere consegnata a papa Francesco entro settembre. Poi sarà il Pontefice a decidere i tempi della sua pubblicazione. Lo ha ribadito il vescovo di Albano Marcello Semeraro a conclusione della 30ma riunione del Consiglio di cardinali, di cui è segretario. Il Consiglio – ha precisato il presule – «spera con fondamento di consegnare la bozza della nuova costituzione apostolica sulla Curia romana entro quest'anno: la speranza è di consegnare la bozza al Papa a settembre. Poi i tempi del Santo Padre non li fa il Consiglio».

Nel corso di un briefing tenuto in Sala stampa vaticana, Semeraro ha osservato che «tutte le istituzioni fanno resistenza al cambiamento, per il fatto stesso di essere istituzioni», ribadendo che nel processo di riforma della Curia «il primo cambiamento deve essere interiore», come spiegato da papa Francesco nel suo discorso per il 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei vescovi. «Se non c’è questo atteggiamento interiore - ha rimarcato il vescovo di Albano - i cambiamenti esterni servono a poco, come ha sottolineato il Santo Padre in tutti i suoi discorsi alla Curia Romana, dove ha tracciato anche molti degli argomenti che sono ora discussi dai cardinali consiglieri».

In un comunicato della Sala stampa vaticana si spiega che alla 30ma riunione del Consiglio – tenutosi da martedì ad oggi - erano presenti tutti i componenti, e cioè i cardinali Pietro Parolin, Oscar Andres Rodriguez Maradiaga, Reinhard Marx, Sean Patrick ÒMalley, Giuseppe Bertello e Oswald Gracias, nonché il segretario monsignor Semeraro e il segretario aggiunto, il vescovo Marco Mellino. Il Pontefice come di consueto ha partecipato ai lavori, anche se è stato assente mercoledì mattina per l'udienza generale e questa mattina per una serie di udienze al Palazzo Apostolico.

Durante la riunione, «per espresso desiderio del Papa», è stata illustrata una parte delle osservazioni pervenute al Consiglio di cardinali su una prima stesura della Costituzione Praeducate Evangelium inviata dopo Pasqua ai dicasteri romani, ai nunzi, alle conferenze episcopali e ad alcune facoltà ecclesiastiche. Monsignor Mellino, ha illustrato le proposte al Papa e al Consiglio secondo quest'ordine: osservazioni generali sul testo inviato; questioni fondamentali da risolvere previamente all'esame del testo; illustrazione delle osservazioni specifiche pervenute.

Assieme all'attività di studio e confronto sulle risposte pervenute nel corso della consultazione, martedì si è tenuta anche l'audizione di monsignor Pio Vito Pinto, decano della Rota Romana, che ha svolto una riflessione sull'attività dei Dicasteri che hanno competenza in materia giuridica.

Rispondendo alle domande dei giornalisti monsignor Semeraro ha precisato che nella nuova Costituzione non ci sarà una norma che regola l'istituto del Papa emerito, perché questa figura «non è un membro della Curia» e quindi «la questione poi non è mai emersa nel corso degli incontri».

In merito all’eventuale presenza di donne nel Consiglio dei cardinali, Semeraro ha ricordato che «della presenza delle donne il Papa parla ripetutamente, non soltanto come membri di Dicasteri, ma come presenza in funzioni apicali, di guida, di dirigenza». E poi «ci sono già donne Sottosegretari, ad esempio alla Vita Consacrata». E «non ne esclude la presenza, laddove la competenza del Dicastero non richieda l’ordine sacerdotale ed episcopale». In questi casi «il battesimo è più che sufficiente».

Riguardo alla composizione del Consiglio di cardinali, nato come C8 e poi diventato prima C9 e ora C6, Semeraro ha ricordato che «nel chirografo costitutivo il numero non c’era» e quindi il numero di porporati membri del Consiglio «lo decide il Santo Padre».

La 30ma riunione del Consiglio di cardinali si conclude oggi pomeriggio alle 17.30 al fine di permettere la partecipazione alla Santa Messa che, alle 18, sarà presieduta da papa Francesco all’Altare della Cattedra nella Basilica vaticana in occasione del 50° di matrimonio di Guzmán Carriquiry Lecour - laico uruguayano conosciuto e stimato dal Pontefice da decenni al servizio della Santa Sede prima come sottosegretario al Consiglio per i laici e da ultimo come vicepresidente della Commissione per l'America latina - con Lídice María Gómez Mango.

La prossima riunione del Consiglio si terrà nelle giornate dal 17 a 19 settembre. A ottobre poi i cardinali consiglieri parteciperanno anche al Sinodo per l’Amazzonia.

Nessun commento: