@ - Non si placa la guerra su Twitter tra sovranisti e sostenitori di Papa Bergoglio. Due partiti che ormai si scontrano quasi quotidianamente sui social. Stavolta ad alimentare una nuova ondata di reazioni negative è il principale spin doctor di Papa Francesco, il gesuita padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica, che ha twittato un curioso messaggio, corredato dalle immagini di quattro dittatori sanguinari: Pinochet che in Cile è accusato di crimini contro l'umanità con l'uccisione di un numero tra 1.200 e 3.200 oppositori, tra 80.000 e 600.000 internati, esiliati o arrestati in maniera arbitraria e tra 30.000 e 130.000 torturati; Ceausescuresponsabile di decine di migliaia di morti in tutta la Romania, di cui quasi 5000 solo a Timișoara; Attila soprannominato Flagellum Dei per la sua ferocia proverbiale, e infine Fidel Castro che secondo Amnesty ha autorizzato 237 condanne a morte per motivi politici dal ’59 all’87, mentre nel Libro Nero del Comunismo, curato da Stephane Courtois, si parla addirittura di 15-17 mila morti fino alla metà degli anni ’90.
Ognuno di questi quattro dittatori, ha fatto presente padre Spadaro nel suo messaggio, hanno incontrato un Papa. San Leone Magno lo ha fatto con Attila, Benedetto XVI ha abbracciato Fidel Castro, San Giovanni Paolo II si è affacciato sul balcone benedicendo la folla con Pinochet e Paolo VI ha ricevuto Ceausescu. Sotto le fotografie e le immagini di questi momenti di dialogo l'ashtag #sapevatelo, con un indiretto riferimento provocatorio a chi sta lavorando dietro le quinte per fare incontrare il leader della Lega, Matteo Salvini con Papa Francesco o, in alternativa, con il segretario di Stato, Pietro Parolin, visto che per il protocollo d'Oltretevere vi sarebbero problemi ad organizzare (anche privatamente) un incontro con il Papa e un capo partito e vicepremier.
Il post di padre Spadaro non poteva che sollevare reazioni caustiche. Qualcuno su Twitter chiedeva conto del perché i pontefici in passato hanno incontrato dittatori tanto cattivi mentre, invece, Salvini, che non è un dittatore, non merita nemmeno una stretta di mano. Spadaro ha risposto lapidario che quella carrellata di fotografie era «una selezione di dittatori seri». Qualcun altro ha fatto presente che Papa Francesco ha però un feeling speciale con Maduro, il leader venezuelano che sta mettendo in ginocchio una intera nazione, ne sanno qualcosa i vescovi venezuelani che periodicamente lanciano Sos alla comunità internazionale per la povertà, la carenza di cibo e di medicine. La Croce Rossa Internazionale si è associata alla preoccupazione dei vescovi facendo un ponte umanitario per portare viveri e aiuti. Ma la guerra su Twitter innescata da padre Spadaro è destinata a non arrestarsi tanto facilmente.
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