@ - Una donna di 40 anni è morta sul tavolo operatorio dopo la sua testa è esplosa mentre i medici le stavano effettuando una lavanda gastrica.
La vittima, l'indiana Sheela Davi, era stata portata in stato di emergenza al Jawahar Lal Nehru Medical College di Aligarh, nell'Uttar Pradesh, dopo aver ingerito un veleno non specificato.
La notizia è riportata dai quotidiani indiani, tra cui il The Times of India.
I medici hanno usato una procedura di lavaggio gastrico per cercare di rimuovere la sostanza tossica dallo stomaco della paziente, ma la sostanza ingerita dalla donna ha reagito con il trattamento e ha preso fuoco.
I filmati delle telecamere a circuito chiuso dell'ospedale mostrano dei medici raccolti intorno alla donna prima che esploda un bagliore all'estremità del letto. La stanza si riempie immediatamente di fumo, mentre i medici cercano di capire cosa stia succedendo.
La procedura di lavaggio gastrico comporta l'invio di un piccolo volume di soluzione salina nello stomaco che viene poi risucchiato per rimuovere le tossine. Il tubo di aspirazione era stato posto nella bocca della paziente poco prima dell'esplosione. Un'autopsia verrà ora condotta per esaminare cosa ha scatenato l'esplosione.
Il primario dell'ospedale, SS Zaidi, ha dichiarato: «Nella sua bocca è avvenuta una esplosione, sono uscite fiamme e fumo mentre l'equipe medica stava cercando di risucchiare il veleno dallo stomaco». Tra le possibili cause di quanto accaduto, il professore - che ha detto di non aver mai visto nulla di simile - ha suggerito «la possibilità che lei consumasse compresse di Celphos (fosfato di alluminio) che rilascia gas di fosfina oltre all'ossido di alluminio e altri gas (che sono altamente infiammabili) e l'esplosione sia avvenuta quando è entrata in contatto con l'acido gastrico».
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