@ - "Gesto evangelico o gesto eversivo?". Il dubbio che il blitz del cardinale Krajewski nel pozzetto del palazzo romano occupato abusivamente per riallacciare l'elettricità sia in realtà la spia di "una nuova linea operativa che si sta aprendo nella Chiesa di Papa Francesco" è sollevato dal Messaggero, e alcuni indizi inquietanti sembrano andare in questa direzione. Ignorando lo schiaffo allo Stato italiano, nel nome della più smaccata illegalità e con chiari intenti polemici nei confronti anche di Matteo Salvini ("Pagherò le bollette arretrate degli inquilini e anche quelle del ministro", ha ironizzato l'elemosiniere del Pontefice), Bergoglio sarebbe intenzionato non a punire, bensì a premiare il cardinale.
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Nonostante l'ira delle alte cerchie in Vaticano, infatti, Krajewski verrà a breve posto a capo del nuovo Dicastero della carità, riporta ancora il quotidiano romano. Scelta simbolica e singolare, visto che probabilmente il cardinale reo confesso potrebbe venire anche indagato dalla Procura romana. In fondo, però, lo stupore lascia spazio alla cronaca e alla storia: Papa Francesco, da cardinale di Buenos Aires, fu protagonista di un'azione identica a quella di Krajewski. Logico dunque che il "diavoletto" anarchico, come simpaticamente Bergoglio chiama il suo Elemosiniere, si sia sentito le spalle più che coperte.
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