giovedì 2 maggio 2019

Libia, nell’Accademia militare di Haftar: «Così ci prepariamo a sconfiggere Sarraj»

@ - TOKRA (CIRENAICA)_ Soldati ordinati, disciplinati e agli ordini di un unico comando contro il caos anarchico delle milizie che difendono Fayez Sarraj: questo il messaggio netto e chiaro dall’Accademia Militare dell’esercito di Khalifa Haftar. Siamo venuti nella base di Tokra, una settantina di chilometri a est di Bengasi per vedere in diretta come l’uomo forte della Cirenaica intende creare i suoi ufficiali. Al momento vi si addestrano circa 1.500 cadetti per un corso di studi che dura tre anni. Il modello è quello delle accademie egiziane. Non è un mistero che il governo di Abdel Fattah al Sisi resta il punto di riferimento principale per Haftar.

Proprio in queste ore la Bbc diffonde video e racconti secondo i quali i militari di Haftar avrebbero abusato dei cadaveri dei nemici uccisi, apparentemente nelle battaglie di Bengasi e Derna, negli scorsi anni. Sembrerebbe anche che alcuni ufficiali di Haftar avrebbero compiuto flagranti atti contrari a tutte le regole di guerra, sparando a sangue freddo contro i prigionieri. Queste accuse vengono rifiutate in toto dagli ufficiali di Haftar, che accusano invece le milizie avversarie, più o meno degli stessi crimini. Tutto attorno iniziano le , che sono la parte più agricola del Paese e dove si trovano anche tanti vecchi insediamenti italiani dell’epoca coloniale.

Secondo il comandante dell’Accademia, il brigadier generale 66enne Emraja al Amami, circa 2.000 volontari si presentano ogni anno (è stata avviata da meno di tre) e più o meno 500 passano gli esami di ammissione. Una cinquantina tra loro fanno oggi parte della marina. Tanti erano tra i ranghi dell’esercito di Ghaddafi e in passato sono stati ospiti delle accademie italiane per corsi d’addestramento e cooperazione. Nel cortile sono parcheggiati vecchi pezzi d’artiglieria e mezzi corazzati russi.

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