mercoledì 1 maggio 2019

La svolta di Mark Zuckerberg: "Il futuro è nel privato"

@ - L'amministratore delegato di Facebook - alla conferenza annuale degli sviluppatori di Facebook, l’F8 - riassume in questo modo il suo piano per trasformare il social network e i suoi servizi correlati in una sorta di salotto digitale.


"IL FUTURO è privato”, così Mark Zuckerberg alla conferenza annuale degli sviluppatori di Facebook, l’F8. L'amministratore delegato del social network, riassume in questo modo il suo piano per trasformare Facebook e i suoi servizi correlati nell'equivalente del salotto digitale dove le persone potranno condividere le cose in diverse modalità private oltre a quelle attualmente disponibili sulla sua piattaforma popolata da oltre 2,2 miliardi di utenti.

A scomparire è il banner blu che campeggiava nella parte alta degli screen sin dal debutto della piattaforma nel 2014. Centinaia di piccoli dettagli sono stati ritoccati per "riflettere il fatto che i gruppi sono al cuore della app, non solo gli amici". Zuckerberg ha spiegato dal palco della convention F8, quest'anno ospitata a San José, in California, che i cambiamenti svelati oggi sono i più significativi da anni e sono parte di una spinta generale verso comunicazioni meno pubbliche. La funzione "stories" assume più visibilità. In un post, l'azienda ha spiegato che "ci sono decine di milioni di gruppi attivi su Facebook. Quando le persone trovano quello giusto, spesso diventa una parte significativa di come si usa la nostra piattaforma. E oggi oltre 400 milioni di persone su Facebook appartengono a un gruppo. Partendo da questo dato, presentiamo un nuovo design per Facebook che è più semplice e mette proprio le comunità al centro. Stiamo anche introducendo nuovi strumenti che faciliteranno la scoperta e il coinvolgimento nei gruppi di persone che condividono i vostri stessi interessi". Anche per questo è stata lanciata la nuova funzione "meet new friends" e un'altra per trovare cose da fare nelle proprie vicinanze.

La nuova app inizierà pian piano a diffondersi nei prossimi giorni, mentre la versione desktop sarà disponibile "nei prossimi mesi". La riprogettazione passa da una "Scheda Gruppi" che rende più semplice la scoperta di nuove comunità: la novità è "un feed personalizzato di attività su tutti i tuoi gruppi". Cioè una bacheca dedicata solo ai gruppi. A proposito di sfera priva, Facebook allarga "Dating" (la funzione per incontri romantici interna al social). Attualmente è disponibile in Colombia, Thailandia, Canada, Argentina e Messico. Arriva in altri 14 Paesi (ma niente Italia): Filippine, Vietnam, Singapore, Malesia, Laos, Brasile, Perù, Cile, Bolivia, Ecuador, Paraguay, Uruguay , Guyana e Suriname. Nasce anche la funzione "Secret Crush": l'utente può selezionare fino a nove amici su Facebook che gli interessano. Se vengono ricambiati, ricevono una notifica. 

"So che non abbiamo la migliore reputazione sulla privacy, ma abbiamo iniziato un nuovo capitolo. E sono fiducioso perchè abbiamo dimostrato di saper dare agli utenti i prodotti che vogliono. La privacy - ha spiegato Zuckerberg - ci dà la libertà di essere noi stessi". Per questo le applicazioni si concentreranno su "messaggi privati, storie, piccoli gruppi, pagamenti sicuri". Il fondatore ha sintetizzato il futuro di Facebook in sei principi, che dovrebbero guidere Facebook come Instagram, Whatsapp come Messenger: crittografia, interazioni private, riduzione del tempo in cui la società conserva i dati, sicurezza, interoperabilità (cioè dialogo tra le app del gruppo), sicurezza dei dati. Si tratta, ha sottolineato Zuckerberg, si principi che "cambiano radicalmente il modo in cui gestiremo la società". 

Zuckerberg ha presentato questa nuova strategia dopo una serie quasi senza fine di scandali e falle nella sicurezza che hanno scosso la sua azienda negli ultimi 15 mesi. Azienda che continua a gestire un'attività altamente redditizia basata sulla raccolta di informazioni personali dai suoi utenti e sulla vendita di spazi pubblicitari. Ma Facebook ha riconosciuto più volte in passato la sua incapacità di proteggere la privacy degli utenti potrebbe comportare una multa da 3 a 5 miliardi di dollari da parte della Federal Trade Commission. Di qui la visione di Mark Zuckerberg “incentrata sulla privacy” dopo aver chiesto apertamente ai governi di regolare lo spazio digitale.

Alla conferenza degli sviluppatori si è parlato anche di hardware. E le novità si chiamano soprattutto Oculus Rift S e Oculus Quest, i due nuovi visori per la realtà virtuale di Facebook, immediatamente disponibili per i preordini e per poi essere nelle mani degli utenti il 21 maggio. Entrambi per 399 dollari. C'è poi Portal, lo smart speaker con display lanciato lo scorso novembre negli Stati Uniti arriverà in Canada a giugno e in alcuni Paesi europei il prossimo autunno. Per quanto riguarda Portal, integrerà WhatsApp e Messenger, consentendo quindi una comunicazione crittografata anche tramite il dispositivo. Portal si potrà attivare come chiamandolo ("Hey Portal, Good Morning") per ricevere aggiornamenti su compleanni ed eventi e altro ancora. Nei prossimi mesi saranno aggiunte nuove funzioni, tra cui i comandi che permetteranno di gestire a voce le notizie, la casa e Amazon Prime Video. Si tratta di aggiornamenti fatti in collaborazione con Alexa: l'assistente digitale di Amazon continuerà ad animare Portal. Per il momento, quindi, è troppo presto per un assistente digitale di Facebook. Rift S è il visore più potente sviluppato fino a ora da Oculus, mentre Quest permette di muoversi senza l'impiccio di fili. Entro l'anno, Facebook lancerà anche "Oculus for Business": gli sviluppatori e le aziende avranno a disposizione nuovi strumenti per mettere in contatto imprese e utenti nel mondo della realtà virtuale e aumentata.

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