mercoledì 17 aprile 2019

Notre-Dame, il bruttissimo dubbio su Papa Francesco: mentre la chiesa bruciava...

@ - Mentre la cattedrale di Notre Dame crollava travolta dalle fiamme, dal Vaticano Papa Francesco ha taciuto a lungo, tutta la sera, fino alla notte, parlando per la prima volta solo al mattino seguente. Fuori dalla chiesa, simbolo della cristianità, una folla spontanea si era raccolta per pregare, davanti a quel rogo che sembrava impossibile da domare. E invece dal Papa neanche una parola.


I primi a parlare sono stati i vescovi francesi, riporta Il Giornale, come il nuovo presidente Eric de Moulins-Beaufort, che ha ricordato come "niente su questa terra è fatto per durare per sempre". Lo hanno seguito i vescovi italiani, che hanno inviato "un abbraccio fraterno" all'arcivescovo di Parigi, come hanno fatto pure quelli di Vienna e Londra.


Hanno parlato praticamente tutti, ma Papa Francesco no, nonostante stesse bruciando la seconda chiesa più visitata dopo San Pietro, nonostante lui fosse spesso solerte a lanciare moniti a favore, per esempio, dei migranti. Solo nella tarda serata di lunedì dal Vaticano è arrivato un messaggio striminzito in cui si annuncia che "la Santa Sede ha accolto con choc e tristezza la notizia del terribile incendio", che ha devastato un "simbolo della cristianità".

Il giorno dopo arriva un tweet del portavoce ad interim, Alessandro Gisotti, che informa come "il Papa è vicino alla Francia, prega per i cattolici francesi e per il popolo di Parigi" e "assicura la sua preghiera a tutti coloro che si stanno impegnando per far fronte a questa drammatica situazione". Bisognerà aspettare le 12.40 del martedì perché le agenzie scrivano di un telegramma inviato dal Papa a monsignor Michel Aupetit, arcivescovo di Parigi. A 18 ore dall'incendio, che evidentemente interessa meno la Santa Sede di altri temi.

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