sabato 20 aprile 2019

Giornalista uccisa a Derry, arrestati due giovani

@ - Hanno tra 18 e 19 anni, secondo la polizia dietro l’attacco c’è la New Ira, nata nel 2012 da gruppi che non hanno riconosciuto gli accordi di pace del Venerdì Santo del 1998.

Due giovani sono stati arrestati dopo l’uccisione della giornalista Lyra McKee giovedì durante i disordini a Londonderry, in Irlanda del Nord. Lo ha riferito la polizia nordirlandese. I due, di 18 ei 19 anni, sono stati arrestati a Derry in base alle leggi anti-terrorismo e portati a Belfast per essere interrogati, ha riferito la polizia dell’Irlanda del Nord. 
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McKee aveva 29 anni e si trovava di fianco alla polizia giovedì sera, quando un uomo coperto da un passamontagna ha aperto il fuoco a Londonderry, nell’Irlanda del Nord, dopo che le forze dell’ordine sono entrate nel quartiere di Creggan, alla ricerca di pistole ed esplosivi, che secondo loro sarebbero stati nascosti per attacchi programmati nel fine settimana di Pasqua. In questi giorni, i repubblicani celebrano l’anniversario della Rivolta di Pasqua del 1916. Le autorità puntano il dito contro due gruppi di violenti dissidenti repubblicani», il Saoradh, un partito politico di estrema sinistra non registrato, e la New Ira: quest’ultimo è nato nel 2012 dalla fusione di altri due gruppi, Real Ira, fondato da dissidenti dell’Ira, e Raad, gruppo repubblicano locale, che si opponevano al processo di pace e hanno sempre rifiutato gli accordi del Venerdì Santo del 1998, che hanno posto fine ai «Troubles», il periodo di «guerra a bassa intensità» tra il 1968 e il ’98 appunto, in cui si opposero con le armi e non senza spargimento di sangue cattolici e protestanti nell’Irlanda del Nord. Belfast è stata la capitale di quel terribile conflitto armato, in cui i cattolici erano determinati a ricongiungersi con il resto dell’Isola repubblicana, i protestanti volevano mantenere i legami politici e confessionali con Londra. 

Ora, la Brexit torna ad agitare gli animi e riapre ferite mai curate, alimentando la tensione delle controversie sul confine. Al referendum per l’uscita dall’Europa, nel 2016, la maggioranza degli elettori dell’Ulster, a differenza degli inglesi, si era espressa per restare nell’Unione. Londonderry, alla frontiera irlandese, è chiamata anche Derry ed è tristemente nota per il Bloody Sunday del 30 gennaio 1972, quando l’esercito britannico aprì il fuoco uccidendo 14 manifestanti pacifici, al picco dei Troubles che in trent’anni causarono la morte di 3.500 persone. A gennaio scorso, in città è stata fatta esplodere un’automobile, episodio che aveva fatto temere una nuova ondata di violenza da parte dei gruppi paramilitari. I sospetti già in quell’occasione erano caduti sul gruppo New Ira. 

La giornalista McKee è la prima nuova vittima di un inquietante estremismo di ritorno. Aveva scritto per The Atlantic e Buzzfeed News e nel 2016 era stata indicata da Forbes come una dei più promettenti reporter under 30, secondo l’agenzia letteraria Janklow & Nesbit. Poco prima di morire aveva pubblicato online foto dei disordini, scrivendo: «Derry stanotte. Follia totale».

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