@ - La città a ferro e fuoco: incendiati decine di cassonetti e scooter. Gli slogan: "Milioni per la cattedrale , e i poveri ?". Gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti e liquido colorato per identificarli.
Nuovi scontri a Parigi in occasione della protesta dei gilet gialli che sfilano per la prima volta dopo l'incendio che ha devastato Notre Dame. Gruppi di black bloc non hanno esitato a bruciare, anche stavolta, decine di cassonetti e scooter, lungo il percorso del corteo. Al centro della rivolta di oggi proprio la maxicolletta in favore della ricostruzione della cattedrale. "Milioni per Notre-Dame, e i poveri?" si legge su alcuni cartelli. E ancora : "Notre-Dame non siamo noi".
Le tensioni con le forze dell'ordine sono esplose sul boulevard Richard Lenoir, non lontano dalla Bastiglia, continuando a Place de la Republique dove sono state spaccate vetrine e saccheggiati negozi: gli agenti hanno risposto con lacrimogeni e granate assordanti agli atti vandalici e al lancio di oggetti. Ma fino al tardo pomeriggio non erano ancora riusciti a disperdere i manifestanti.
In piazza camion con idranti a getto di liquido colorante (blu) per identificare successivamente le persone coinvolte nei disordini. Aria irrespirabile in tutto il quartiere a causa del fumo generato dalla combustione e dei gas tossici.
Nel pomeriggio erano già 189 le persone fermate. Ampio dispiegamento di polizia in tutta la Francia: sono 60mila le unità impegnate, 5mila solo a Parigi.
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