domenica 28 aprile 2019

Elezioni in Spagna, exit poll: socialisti in testa ma senza maggioranza. Vox entra in Parlamento Affluenza record. Boom in Catalogna

@ - Seggi chiusi in Spagna, dove si è votato oggi per le elezioni legislative anticipate. Secondo un sondaggio realizzato da Gad3 per TVE il partito socialista Psoe del premier uscente Pedro Sanchez vince con il 28,1% dei voti, il che gli darebbe fra 116 e 121 seggi. Sanchez per governare avrebbe dunque bisogno dell’appoggio non solo di Podemos, che si attesta al quarto posto con 42-45 seggi dopo il Partito popolare (PP) e Ciudadanos, ma anche delle forze indipendentiste. Stando a questo sondaggio, i conservatori del Partito popolare (PP) di Pablo Casado si attesterebbero al secondo posto ma per il partito sarebbe una storica sconfitta, con il 17,8% dei voti e una forchetta compresa fra 69 e 73 seggi, ben al di sotto anche delle peggiori previsioni del PP. Al terzo posto Ciudadanos di Albert Rivera, che otterrebbe il 14,4% con 48 o 49 deputati, contro i 32 ottenuti nel 2016. Infine Vox si attesterebbe al 12,1%, con 36-38 seggi. La maggioranza assoluta in Parlamento è di 176 seggi: stando a questa rilevazione, dunque, la formula andalusa di destra ed estrema destra composta da PP-Ciudadanos-Vox non otterrebbe i voti necessari a governare da sola, fermandosi a circa 157 seggi.

Filo-franchisti in Parlamento, la prima volta dal 1982 
L’estrema destra filo-franchista spagnola torna in Parlamento per la prima volta dal 1982. Nel nuovo Parlamento si sentirà parlare «con fermezza e determinazione di unità della nazione e di libertà e uguaglianza di tutti gli spagnoli», ha commentato la presidente di Vox a Madrid, Rocío Monasterio, che parlato di «elezioni storiche» e ha ringraziato i militanti e i volontari che si sono impegnati in una campagna elettorale condotta senza finanziamenti ma con «la forza della passione».

Partecipazione al voto da record 
Affluenza alta: alle 18 il dato si attestava al 60,72%, oltre 9,5 punti in più rispetto alle ultime elezioni, quelle del 2016. Partecipazione particolarmente alta in Catalogna, dove l’affluenza si attesta al 64,19%, quasi il 18% in più (17,81%) rispetto alle precedenti elezioni. I seggi sono rimasti aperti fino alle 20 per i 36,8 milioni di elettori che dovevano scegliere i 350 deputati del Congresso e 208 senatori.

La Catalogna, dopo i tentativi del 2017 di secessione unilaterale dei leader indipendentisti oggi in carcere, è stata uno dei temi cruciali della campagna elettorale.

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