AGI - Il richiamo dell’ambasciatore francese a Roma "non è un atto di drammatizzazione ma un modo per dire che la ricreazione è finita": lo ha detto all’emittente ‘Radio Classique’ la ministra francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau. In merito alla recente visita del vice presidente del Consiglio italiano, Luigi Di Maio, ai ‘gilet gialli’, Loiseau denuncia “una ingerenza fuori luogo, un gesto ostile da persone che sulla carta sono governanti e la cui priorità dovrebbe essere gli interessi degli italiani”.
Per la ministra francese, con il suo gesto Di Maio ha dimostrato sostegno “non a un leader politico ma a qualcuno che ha lanciato un appello alla guerra civile, al rovesciamento del presidente, a un governo militare, una cosa mai accaduta prima”. Interrogata sulle responsabilità di Parigi e di Roma nella crisi in corso, Loiseau valuta che il presidente Emmanuel Macron “aveva ragione di denunciare i nazionalismi in Europa – senza citare un paese piuttosto che un altro – dicendo che rappresentano un aggregato di interessi di categoria nazionali che non generano mai soluzioni ma aggravano i problemi. Purtroppo è quello che sta accadendo ora"
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