giovedì 24 gennaio 2019

TENSIONE TRA CUGINI 
Conte attacca Parigi: Francia ambigua su Fincantieri-Stx 
Giuseppe Conte al forum di Davos (Ansa) 
Non si spengono le polemiche tra Governo italiano e francese. I dossier sul tavolo sono numerosi, dall'Europa al ruolo di Parigi in Africa, dalla gestione dei migranti a Fincantieri, passando per la questione del seggio permanente nel Consiglio di sicurezza Onu. Di tutto questo e di altro ancora ha parlato a tutto campo il premier Giuseppe Conte, ieri pomeriggio al forum di Davos. 

Talking points: 

TOP NEWS  6 storie da sapere 
(AFP) 
1) In Venezuela il regime di Maduro traballa e gli Stati Uniti di Trump sono pronti a dargli la spallata decisiva. Il leader dell'opposizione Juan Guaidó si è autoproclamato presidente del Paese, davanti a migliaia di sostenitori riuniti a Caracas. Guaidó, 35 anni, ha alzato la propria mano destra affermando di «assumere formalmente la responsabilità dell'esecutivo» e di aver preso questa decisione «per ottenere la fine dell'usurpazione, un governo di transizione e libere elezioni». Usa, Canada e i Governi sudamericani hanno riconosciuto la nuova leadership. Il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk: «L'Europa sia unita nel sostenere la democrazia». Il presidente Maduro prova a resistere, si teme la repressione e il bagno di sangue. 

Per approfondire: 
2) Si chiameranno «navigator»; sono i circa 6mila professionisti che verranno assunti da Anpal Servizi spa con contratto di collaborazione di due anni (c'è comunque l'impegno del governo a stabilizzarli, reperendo nuove risorse). La loro retribuzione oscillerà intorno ai 30mila euro lordi annui. La selezione si annuncia molto snella, per titoli e colloqui. Tra qualche giorno sarà pubblicata una call sul sito dell'Agenzia nazionale per le politiche attive con un avviso di 15 giorni per le domande. Claudio Tucci racconta come funzioneranno i navigator, essenziali per implementare il reddito di cittadinanza. 
Il decretone: 

Mario Draghi (REUTERS) 
3) Come cambierà la politica monetaria? L'attesa per la riunione della Banca centrale europea di oggi è grande. All'inizio della recente audizione al Parlamento europeo, il presidente Mario Draghi ha ripetuto la posizione della Bce sul ciclo economico: «La recente evoluzione dell'economia è stata più debole delle attese e le incertezze, legate in particolare ai rischi globali, restano evidenti». Nulla di realmente nuovo, ma nella precedente riunione la Bce aveva segnalato – come esito di una lunga discussione durante il consiglio di dicembre – che in questa situazione i rischi per la crescita, finora bilanciati, si stavano spostando verso il basso. Cosa accadrà adesso? 

Guerra commerciale: 
4) Oltre 470 milioni. È questa la stima di quanto potrebbe costare allo Stato la norma “blocca trivelle” in termini di indennizzi da riconoscere agli operatori privati. Il calcolo è contenuto nella relazione tecnica dell'ultimissima versione dell'emendamento depositato dai 5 Stelle nelle commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato dove si sta approvando il decreto semplificazioni. Sono ancora numerosi i nodi da sciogliere in merito alle misure contenute nel provvedimento. La maggioranza ha espresso la «volontà» di chiudere l'esame del decreto in commissione e portare il testo in Aula a partire da questa mattina. 

Nodi da sciogliere: 
(ANSA) 
5) Con lo spread tra BTp e Bund sceso dopo l'accordo tra Roma e Bruxelles sulla Manovra, si riapre il mercato obbligazionario per le banche. Lo dimostra Mps: il gruppo controllato dallo Stato ha infatti emesso un covered bond quinquennale da un miliardo di euro. Si tratta della sua prima emissione da un anno esatto. L'emissione di Mps ha raccolto ordini d'acquisto superiori ai 2,2 miliardi. 

Banche in crisi: 
6) La Commissione europea ha avvertito che legislazioni nazionali che favoriscono l'autorizzazione alla residenza e la concessione della cittadinanza provocano incertezze su molti fronti, a cominciare dalla sicurezza. È la prima volta che l'esecutivo comunitario sottolinea i rischi in un ambito che è tradizionalmente di competenza nazionale. Tre paesi in particolare hanno rivisto la legge sulla nazionalità in modo molto liberale: la Bulgaria, Malta e Cipro. Questi tre stati membri non richiedono né la residenza fisica né un legame particolare della persona a cui viene concessa la cittadinanza. Secondo la Commissione, questa scelta comporta rischi in termini di sicurezza, di riciclaggio di denaro sporco, di evasione fiscale. 

Fiume di denaro: 

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