martedì 22 gennaio 2019

Migranti, la Germania abbandona la missione Sophia per la linea dura dell'Italia

Dpa: 'Dietro stop Berlino rifiuto italiano di accogliere migranti dalle navi'. Non saranno più inviate navi davanti alla costa libica. Salvini: Se qualcuno si sfila non è un problema. E' la missione che ha fatto sbarcare tutti i migranti in Italia.

La Germania interrompe la sua partecipazione alla missione europea Sophia contro i trafficanti di migranti. Lo riferiscono diversi media tedeschi, tra cui l'emittente Ntv e la Sueddeutsche Zeitung, secondo cui, da martedì, dopo la fregata Augusta non sarà più inviata alcuna nave tedesca davanti alla costa libica. La decisione di Berlino sarebbe la conseguenza della linea dura del governo italiano sull'accoglienza dei migranti dalle navi. La nave 'Augusta' avrebbe dovuto essere sostituita a febbraio dalla nave 'Berlin', ma secondo la decisione riferita dal generale Eberhard Zorn alla Commissione Difesa ed Esteri, questo non dovrebbe avvenire. La 'Berlin' si terrebbe comunque pronta, scrive l'agenzia Dpa, e potrebbe essere nel Mediterraneo in seguito a una nuova decisione nel giro di due settimane. L'organizzazione umanitaria Human Rights Watch, sempre secondo quanto scrive la Dpa, ha criticato ieri l'Ue per il sostegno alla Guardia costiera libica. Di fatto, secondo le accuse, contribuendo così a far riportare i migranti in Libia, dove vengono maltrattati nelle prigioni. E, ricorda la Dpa, il Viminale domenica ha annunciato che 393 migranti sono stati portati dalla Guardia costiera libica indietro in Libia. La missione Sophia, che prende il nome dalla bambina nata sulla nave da un'operazione che salvò la piccola e la madre al largo delle coste libiche, è stata lanciata nell'aprile 2015 dall'Ue per colpire il traffico di migranti provenienti dalla Libia. Salvini: Se qualcuno si sfila non è un problema "La missione Sophia aveva comemandato di far sbarcare tutti gli immigrati solo in Italia ecosì ha fatto, con 50.000 arrivi nel nostro Paese. Se qualcuno si fa da parte, per noi non è certo un problema" commenta il ministro dell'Interno

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