sabato 1 dicembre 2018

Terremoto di magnitudo 7.0 scuote l’Alaska, strade e case distrutte

Donald Trump su Twitter: il governo federale non risparmierà alcuna spesa per fare fronte all’emergenza.

Un potente sisma magnitudo 7.0 ha scosso Anchorage, in Alaska, venerdì danneggiando case, palazzi e distruggendo strade e reti elettriche. La scossa è stata rilevata alle 8:28 ora locale. Il Servizio geologico Usa ha detto che l’epicentro era a circa 13 chilometri a nord della città e a 40 chilometri di profondità. La polizia di Anchorage, che ha circa 300.000 abitanti, ha segnalato «danni ingenti alle infrastrutture» mentre le immagini e i video pubblicati sui media e sui social descrivono i momenti di panico vissuti dai residenti mentre la terra tremava con forza. 

«Molte case ed edifici sono stati danneggiati - ha fatto sapere il dipartimento di polizia in una nota - molte strade e ponti sono stati chiusi». Non si hanno per ora notizie di feriti gravi o di vittime. Anche l’iniziale allerta tsunami è rientrata. Almeno 10.000 utenti sono ancora senza elettricità in una città incredibilmente buia e fredda in questa stagione. 

«Ho preso mio figlio di due anni che stava dormendo e ci siamo riparati sotto il tavolo della sala da pranzo. I pensili della cucina si sono staccati. Anche il lampadario è venuto giù ma noi stiamo bene. Mia moglie era in ufficio. Anche lei sta bene ma la casa è stata devastata», ha raccontato Karl Heidig, raggiunto telefonicamente dall’Agi. «Io sono abituato alle situazioni di pericolo, vado a caccia, a pesca, possiedo armi ma è stato terrificante. Ho avuto meno paura quando mi sono trovato faccia a faccia con un orso a Burrow, sul tetto del mondo. Ora ci siamo trasferiti a casa di un conoscente. La gente in Alaska è molto solidale. Vivendo in condizioni climatiche estreme siamo sempre pronti ad aiutarci». 

Le scuole, l’università e l’aeroporto di Anchorage sono stati chiusi. I collegamenti aerei, interrotti per qualche ora, sono ripresi. La Trans Alaska Pipeline, condotta lunga 1.280 chilometri che collega Prudhoe Bay con il porto di Valdez e che è una delle principali arterie del petrolio statunitense, è stata chiusa per precauzione. Il presidente Donald Trump, in Argentina per il G20, è stato aggiornato sulla situazione ed assicurato che «il governo federale non baderà a spese» per aiutare la popolazione dell’Alaska.

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