lunedì 31 dicembre 2018

Russia, crolla un palazzo di dieci piani: quattro morti. Due adulti e due bambini feriti gravi

È accaduto all’alba di oggi a Magnitogorsk. Forse ancora 50 le persone sotto le macerie. All’origine del cedimento un’esplosione forse dovuta a fuga di gas.

Un palazzo di dieci piani è parzialmente crollato a Magnitogorsk, in Russia meridionale, per un’esplosione che pare sia stata provocata da una fuga di gas. I morti sono almeno quattro. Altre quattro persone, tra cui due bambini, sono state ricoverate in ospedale per le ferite riportate. Ma secondo il governatore della regione di Chelyabinsk, Boris Dubrovsky, resta al momento ignota la sorte di 68 persone e circa 50 potrebbero essere ancora sotto le macerie. Precedentemente, il vice governatore Oleg Klimov aveva riferito di 79 dispersi.

L’esplosione è avvenuta nelle prime ore del mattino, quando i circa 110 abitanti del palazzo erano ancora immersi nel sonno. Gli appartamenti danneggiati sono 48. La Protezione Civile è impegnata nei lavori di soccorso con 469 operatori. Almeno 16 persone sono state evacuate dall’edificio e altre dieci sono state estratte vive dalle macerie.

Il ministro delle Situazioni di Emergenza Yevgeny Zinichev e la ministra della Salute Veronika Skvortsova sono stati inviati nel luogo del disastro, 1.700 chilometri a est di Mosca, su ordine del presidente russo Vladimir Putin.

Un palazzo di dieci piani è parzialmente crollato a Magnitogorsk, in Russia meridionale, per un’esplosione che pare sia stata provocata da una fuga di gas. I morti sono almeno tre e i feriti quattro, tra cui un bambino, ma secondo il vice governatore della regione, Oleg Klimov, resta al momento ignota la sorte di 79 persone.

L’esplosione è avvenuta nelle prime ore del mattino, quando i circa 110 abitanti del palazzo erano ancora immersi nel sonno. Gli appartamenti danneggiati sono 48. La Protezione Civile è impegnata nei lavori di soccorso con 469 operatori. Almeno 16 persone sono state evacuate dall’edificio e altre dieci sono state estratte vive dalle macerie.

Il ministro delle Situazioni di Emergenza Yevgeny Zinichev e la ministra della Salute Veronika Skvortsova sono stati inviati a Magnitogorsk, 1.700 chilometri a est di Mosca, su ordine del presidente russo Vladimir Putin.

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