venerdì 9 novembre 2018

Sulla Libia rischiamo il passo falso

Mancano quattro giorni alla conferenza di Palermo sulla Libia. L’Italia vi punta molto. Ieri, lo spettro della defezione di uno dei due partecipanti indispensabili, Khalida Haftar, ha mandato Roma in fibrillazione; altri leader minacciano di assentarsi. Ma il vero rischio non è l’assenza dell’uomo forte della Cirenaica. Il vero rischio è che con una partecipazione ridotta o controvoglia, dopo la carrellata, Palermo chiuda i battenti con un nulla di fatto. Molto meglio allora rinviare.

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