Obiettivo dei lavori: stabilizzare il Paese nordafricano, strappando la gestione della sicurezza alle milizie, unificando le istituzioni, e tracciare una roadmap che preveda le elezioni, senza fissare una data, presidenziali e politiche. Haftar giunto in serata. Il premier italiano: no miracoli e scorciatoie.
12 novembre 2018 Il futuro della Libia passa per la Conferenza in programma oggi e domani in una Palermo blindata: l'obiettivo è stabilizzare il Paese nordafricano, strappando la gestione della sicurezza alle milizie, unificando le istituzioni e tracciare una roadmap che preveda le elezioni, senza fissare una data, presidenziali e legislative. Il premier Conte promette di lavorare a una intesa tra i principali players della scena politica libica. "In Libia si è avviato un percorso di stabilizzazione. Facciamo questa conferenza per il popolo libico e perché vogliamo che il popolo libico possa decidere in via democratica del proprio futuro", ha detto il premier Giuseppe Conte in una dichiarazione a Villa Igiea. Ci sarà anche un bilaterale tra il premier e l'inviato speciale dell'Onu per la Libia, Ghassam Salamè.
La Conferenza internazionale per la Libia è pertanto iniziata ufficialmente. Il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte ha stretto le mani e posato per le foto di rito con i 38 capi delegazione che uno per uno sono stati ricevuti a Villa Igiea. Alla conferenza della Libia in programma oggi e domani partecipano leader politici e alti rappresentanti di Italia, Algeria, Austria, Canada, Ciad, Cina, Congo, Repubblica Ceca, Egitto, Etiopia, Francia, Germania, Grecia, Giordania, Malta, Marocco, Paesi Bassi, Niger, Polonia, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Spagna, Sudan, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Emirati Arabi, Regno Unito, Usa e anche i rappresentanti organizzazioni internazionali. Conte e i capi delle delegazioni sono impegnati in una cena di lavoro. Haftar giunto in serata Il generale Khalifa Haftar è arrivato a Palermo intorno alle 20 ed è poi giunto a Villa Igiea, dove ha avuto un breve incontro con il premier Conte. Haftar ha poi lasciato Villa Igiea, senza partecipare alla cena delle delegazioni della Conferenza. A quanto si apprende, tornerà in seguito per un bilaterale con Conte, intorno alle 23. "Il tuo contributo è importante" per questa Conferenza. Così, secondo quanto si apprende, Conte, si è rivolto al maresciallo Khalifa Haftar nel corso del colloquio avuto durante la cerimonia inaugurale della Conferenza per la Libia a Palermo. Haftar ha risposto ricordando che lui stesso aveva promesso a Conte che sarebbe venuto a Palermo. Haftar è leader della Cirenaica e avversario del premier del governo di accordo nazionale libico Al Serraj. L'appello di Conte Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lancia un appello al "dialogo" ai capi delle delegazioni presenti alla Conferenza di Palermo per la Libia. "Sono due le parole che più di altre esprimono la due giorni della Conferenza: dialogo e inclusività", ha dichiarato Conte - secondo quanto viene riferito da fonti diplomatiche - intervenendo alla cena di lavoro. "Chiedo a tutti, pur nel rispetto delle posizioni di ciascuno, di vivere questa conferenza con uno spirito costruttivo, con il desiderio di lavorare per il bene della Libia e del suo straordinario popolo", ha aggiunto il premier. "Mi auguro che le discussioni di queste due giornate possano continuare a consolidare le basi della comprensione reciproca, accorciando le distanze tra le parti", ha aggiunto il premier. E poi: nella Conferenza "sono già stati conseguiti importanti e tangibili risultati" nei settori della sicurezza e delle riforme economiche, ha dichiarato - secondo quanto riferito da fonti diplomatiche - Conte, intervenendo alla cena con i capi delle delegazioni. "Nel pomeriggio hanno avuto luogo importanti discussioni ad alto livello tecnico per individuare proposte concrete, che possano contribuire al miglioramento del quadro di sicurezza e al rafforzamento dell'attuazione delle riforme economiche". "La Conferenza di Palermo è una tappa di un percorso più ampio che non è iniziato certo oggi e che non finirà domani", ha aggiunto. "Sarà quindi fondamentale - ha spiegato il premier - che il capitale politico che poniamo oggi sul tavolo possa tradursi in azioni concrete domani". "Dobbiamo vigilare - ha concluso - affinché siano assicurati a questi nostri incontri seguiti adeguati e concreti". Nel breve scambio con il presidente del Consiglio, il primo ministro di Tripoli Fayez al Sarraj ha riconosciuto a Giuseppe Conte l'importanza di questa iniziativa per la Libia a Palermo. Conte - a quanto si apprende - ha spiegato che ora occorre compiere dei passi in avanti. Fonti Palazzo Chigi: no mini summit, solo incontri informali A Palermo, a margine della conferenza per la Libia, "non ci sarà alcun mini summit specifico". Lo chiariscono fonti di Palazzo Chigi, a proposito delle notizie circolate questa mattina di fonte egiziana e libica di un mini summit tra il premier Giuseppe Conte e i leader di Egitto, Tunisia, Ciad, Russia e Niger, a cui avrebbe dovuto partecipare anche il generale Khalifa Haftar. "E' molto probabile, però, che in una conferenza di questo tipo, ci siano incontri informali" tra alcuni dei partecipanti, sottolineano le fonti. Premier avrà incontri con tutte le parti libiche dopo la cena Il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, questa sera avrà incontri bilaterali con tutte le delegazioni libiche presenti a Palermo e con il generale Khalifa Haftar. I bilaterali avranno luogo a Villa Igiea.
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