Per il Nyt l'omicidio del giornalista dissidente ricorda quello del politico socialista ucciso da una squadra di fascisti. "E il principe Mohammed bin Salman è come Benito Mussolini".
"Un fiasco totale". Così il presidente Donald Trump ha definito la gestione da parte dell'Arabia Saudita del caso di Jamal Khashoggi, il giornalista dissidente ucciso nel consolato del Regno a Istanbul, in Turchia. Il presidente americano, frustrato per una crisi diplomatica dall'esito incerto, ha definito il tentativo di Riad di occultare l'uccisione, "una delle coperture peggiori della storia", annunciando, tramite il suo segretario di Stato Mike Pompeo, che sarà negato o revocato il visto a 21 sauditi sospettati di essere coinvolti nell'assassinio di Khashoggi.
"Queste misure punitive non saranno l'ultima parola sulla questione da parte degli Usa", ha ammonito Pompeo. Trump è intervenuto dopo che il presidente turco, Tayyip Erdogan, ha contestato la versione di Riad sulla morte di Khashoggi ad opera di agenti nel corso di un una rissa lo scorso due ottobre nel consolato di Istanbul, parlando invece di un "selvaggio" omicidio "premeditato" "ad alto livello" e reclamando un'indagine indipendente rispetto a quella guidata dal principe coronato saudita Mohammad bin Salman.
Trump si è astenuto dall'accusare la famiglia reale saudita, oscillando tra la minaccia di "severe punizioni" e toni più concilianti. "Ho parlato con il re e il principe. Hanno affermato con forza di non avere nulla a che fare con tutto questo, che è stato a livello più basso", ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale, ribadendo che l'Arabia Saudita è un grande alleato degli Usa e dunque non intende rinunciare alle loro commesse miliardarie nel settore delle difesa. Il presidente americano è rimasto vago su chi considera il mandante dell'omicidio del giornalista, limitandosi a riportare la smentita del principe coronato.
Nel fine settimana aveva invece definito "credibile" l'uccisione di Khashoggi durante una rissa, come sostenuto dai sauditi, che in un primo momento avevano perfino negato la morte del reporter. Erdogan ha rivelato che il giorno precedete l'assassinio di Khashoggi, sono arrivati a Istanbul agenti sauditi, compreso un medico dotato di segaossa. Molte società e leader occidentali hanno boicottato la conferenza economica di Riad, nota come la 'Davos del deserto', mentre il G7 ha esortato a condurre "un'inchiesta trasparente".
L'intelligence turca ha progressivamente fatto trapelare dettagli sull'uccisione di Khashoggi che sarebbe stato torturato e fatto a pezzi nel consolato. Sono state diffuse pure le immagini di un uomo vestito con gli abiti del giornalista che usciva dal consolato saudita di Istanbul, lo scorso due ottobre. Inoltre, secondo Reuters, Saud al-Qahtani, potente advisor del principe coronato rimosso dall'incarico nel giorno in cui i sauditi hanno ammesso l'uccisione del giornalista, si sarebbe collegato via Skype con la stanza del consolato dove veniva tenuto Khashoggi, dicendo: "portatemi la testa di quel cane".
Stille sul Nyt: "Jamal Khashoggi come Giacomo Matteotti"
E il principe Mohammed bin Salman come Benito Mussolini. A fare il parallelo è Alexander Stille in un lungo editoriale sul New York Times, in cui paragona l'assassinio del dissidente saudita e quello del leader socialista ucciso dai fascisti nel giugno del 1924. Anche allora, scrive il Nyt, si cercò di far passare l'azione che portò ala morte di Matteotti come l'iniziativa di alcune 'teste calde' sfuggita di mano, e non un'operazione nata dagli ordini di Mussolini. Così come Riad ha tentato di accreditare la tesi dell'incidente all'interno del consolato saudita di Instanbul dove si era recato Khashoggi, una colluttazione finita male, senza alcuna premeditazione o coinvolgimento del principe ereditario.
Il Nyt invita quindi a ricordare la lezione del delitto Matteotti, quando Mussolini la fece franca e sopravvisse alla crisi a causa della debolezza e delle divisioni dell'opposizione politica, ma fu salvato anche dalla complicità degli alleati stranieri che accettarono le spiegazioni poco plausibili sulla fine del leader socialista per salvaguardare degli interessi e non capendo fino in fondo dove il fascismo potesse portare.
Nessun commento:
Posta un commento