mercoledì 17 ottobre 2018

Il Sole 24 ORE - 6 storie da sapere

1) «Si abolisce il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi». È l'annuncio a sorpresa contenuto nel comunicato del Consiglio dei ministri diffuso lunedì notte. Un annuncio però smentito dal ministro dell'Istruzione Bussetti: «Non mi risulta. Stiamo lavorando per allargare il numero degli ammessi: sarà un percorso graduale». Dopo la smentita del ministro è arrivata la mezza retromarcia di Palazzo Chigi: «È un obiettivo di medio periodo». Mentre i rettori denunciano: «Non abbiamo le condizioni per reggero l'urto di un boom di iscrizioni, meglio aumentare il numero dei posti». 
Per approfondire: 

2) Il giornalista saudita Jamal Khashoggi «è stato ucciso da funzionari corrotti», è l'ultima versione del regime saudita. Ventiquattro ore dopo la partenza del segretario di stato americano Mike Pompeo per Riad e l'imbarazzo di Donald Trump - «possono essere stati delinquenti comuni» ha detto il presidente ai reporter -il governo di Riad cambia la sua prima versione secondo cui Khashoggi, commentatore saudita del Washington Post residente negli Stati Uniti, era andato via dal consolato saudita a Istanbul vivo e libero. 

Il grande gioco: 
Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, e il principe saudita Mohammed bin Salman (EPA) 

3) Continua il braccio di ferro Roma-Parigi sui migranti. La Francia, tramite fonti dell'Eliseo, ribadisce che lo sconfinamento dei gendarmi francesi a Claviere il 13 ottobre, in territorio italiano, è stato un «errore» ma denuncia una «strumentalizzazione politica individuale» da parte del ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini, che ha rifiutato le scuse di Parigi. «Gestiamo insieme una frontiera comune e puntualmente, dalle due parti, ci sono piccoli incidenti deplorevoli, di cui abbiamo dato atto», continuano le stesse fonti. 

4) Entro la fine dell'anno il gruppo marchigiano iGuzzini passerà in mano svedese, dando vita a uno dei più grandi poli dell'illuminazione professionale internazionale. Il colosso nordico dell'illuminazione Fagerhult ha infatti sottoscritto con Fimag-Mariano Guzzini e Tipo (società partecipata da Tamburi Investment) una lettera d'intenti per l'acquisizione del 100% delle quote della società fondata a Recanati nel 1959 che oggi, con 1.300 dipendenti e un fatturato 2017 di oltre 230 milioni, è la più grande azienda italiana del comparto illuminazione. 

(AFP) 
5) Lo sbarco in Borsa più annunciato di sempre alimenta ancora l'hype. Uber, la società californiana di trasporto privato che conta 75 milioni di utenti e tre milioni di autisti in 65 paesi (e oltre 600 città), ha ricevuto in settembre proposte per la quotazione da Goldman Sachs e Morgan Stanley. Le due banche d'affari hanno valutato Uber fino a 120 miliardi di dollari (più di General Motors, Ford ed Fca messe insieme) per un'eventuale Ipo che potrebbe avvenire all'inizio del prossimo anno. 

6) Nella campagna elettorale per le politiche, i Cinque Stelle avevano annunciato che la costruzione del gasdotto Tap sarebbe stata fermata in poco tempo. E che l'infrastruttura destinata dal 2020 a portare 10 miliardi di metri cubi di gas l'anno dall'Azerbajian alla Puglia, avrebbe rappresentato un discorso chiuso. Ma al pari dell'acciaieria Ilva di Taranto, che avrebbe voluto chiudere, il M5S si è presto accorto che non é così facile e che gli slogans elettorali a volte sono destinati a rimanere tali. Lo racconta Domenico Palmiotti. 

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