Le due più grandi preoccupazioni dell’Europa: entrambe, secondo Westpac, continueranno a pesare sull’intera regione.
Le due più grandi preoccupazioni dell’Europa?
Le ha individuate Tim Riddell, analista di ricerca di Westpac, che ha puntato il dito sia contro l’Italia che contro la Brexit.
Ancora una volta, insomma, i dubbi legati al Belpaese e al divorzio tra Regno Unito e Unione europea sono tornati a suscitare le preoccupazioni e le perplessità degli analisti secondo cui questo mix letale di elementi continuerà a pesare sull’intero Vecchio Continente.
Perché l’Europa teme ancora l’Italia
Nelle ultime settimane le discussioni dell’esecutivo italiano hanno portato alla nascita di una Legge di Bilancio già ripetutamente commentata, sia in senso positivo che negativo. L’Europa ha espresso le proprie perplessità in merito a quel rapporto deficit/Pil che l’Italia ha scelto di aumentare dallo 0,8% attuale al 2,4% per il prossimo anno.
Una misura eccessivamente elevata, hanno affermato da Bruxelles, per andare d’accordo con un debito pubblico superiore al 130% del Pil e secondo per grandezza soltanto a quello della Grecia.
Avvertimenti, questi, che non hanno scalfito l’esecutivo nostrano, pronto a proseguire per la sua strada. Le preoccupazioni dell’Europa stanno trovando terreno fertile non soltanto in questo clima di tensione, ma anche e soprattutto in previsione dei prossimi giudizi delle agenzie di rating che potrebbero pesare anche sull’andamento della moneta unica.
La Brexit spaventa quanto il Belpaese
La seconda, ma non per importanza, grande preoccupazione per l’Europa è ancora lei, la Brexit. A 2 anni dallo storico referendum del 23 giugno, e a circa 6 mesi dall’atteso 29 marzo 2019, il Regno Unito e l’Unione europea non hanno ancora trovato un accordo di divorzio.
“I disfunzionali negoziati sulla Brexit e la crescita dell’incertezza per Ue e Uk peseranno sulla regione”, hanno concluso da Westpac.
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